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egli la fece alta braccia quattro, e posandola in sur un bottone la |
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incatenò di maniera che poi vi si poté mettere sopra sicuramente la |
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croce; la quale opera finita, fu messa su con grandissima festa e |
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piacere de' popoli. Ben è vero che bisognò usar nel farla ingegno e |
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diligenza, perché si potesse, come si fa, entrarvi dentro per di sotto, |
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et anco nell'armarla con buone fortificazioni acciò i venti non le po- |
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tessero far nocumento. E perché Andrea mai non si stava e sempre |
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o di pittura o di scultura lavorava qualche cosa, e qualche volta tra- |
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mezzava l'un'opera con l'altra perché meno, come molti fanno, gli |
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venisse una stessa cosa a fastidio, se bene non mise in opera i sopra- |
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detti cartoni, dipinse nondimeno alcune cose; e fra l'altre una tavola |
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alle Monache di San Domenico di Firenze, nella quale gli parve |
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essersi portato molto bene; onde poco appresso ne dipinse in S. Salvi |
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un'altra a' Frati di Vallombrosa, nella quale è quando San Giovanni |
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battezza Cristo. Et in questa opera aiutandogli Lionardo da Vinci, |
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allora giovanetto e suo discepolo, vi colorì un Angelo di sua mano, |
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il quale era molto meglio che l'altre cose; il che fu cagione che An- |
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drea si risolvette a non volere toccare più pennelli, poiché Lionardo |
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così giovanetto in quell'arte si era portato molto meglio di lui. |
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Avendo dunque Cosimo de' Medici avuto di Roma molte antica- |
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glie, aveva dentro alla porta del suo giardino, overo cortile, che riesce |
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nella via de' Ginori, fatto porre un bellissimo Marsia di marmo bianco |