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Essendosi dunque la cosa stata così insino a che Donato e Lorenzo |
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vissero, furono finalmente le dette due statue allogate ad Andrea, il |
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quale fattone i modelli e le forme, le gettò, e vennero tanto salde, in- |
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tere e ben fatte che fu un bellissimo getto. Onde messosi a rinettarle |
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e finirle, le ridusse a quella perfezzione che al presente si vede, che |
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non potrebbe esser maggiore, perché in San Tommaso si scorge la |
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incredulità e la troppa voglia di chiarirsi del fatto, et in un medesimo |
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tempo l'amore che gli fa con bellissima maniera metter la mano al |
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costato di Cristo; et in esso Cristo, il quale con liberalissima attitu- |
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dine alza un braccio et aprendo la veste chiarisce il dubbio dell'in- |
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credulo discepolo, è tutta quella grazia e divinità, per dir così, che |
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può l'arte dar a una figura; e l'avere Andrea ambedue queste figure |
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vestite di bellissimi e bene accommodati panni, fa conoscere che egli |
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non meno sapeva questa arte che Donato, Lorenzo e gl'altri che |
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erano stati inanzi a lui. Onde ben meritò questa opera d'esser in un |
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tabernacolo fatto da Donato collocata, e di essere stata poi sempre |
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tenuta in pregio e grandissima stima. |
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Laonde non potendo la fama di Andrea andar più oltre né più |
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crescere in quella professione, come persona a cui non bastava in una |