Volume 3

Edizione Giuntina
    Essendosi dunque la cosa stata così insino a che Donato e Lorenzo
    vissero, furono finalmente le dette due statue allogate ad Andrea, il
    quale fattone i modelli e le forme, le gettò, e vennero tanto salde, in-
    tere e ben fatte che fu un bellissimo getto. Onde messosi a rinettarle
5   e finirle, le ridusse a quella perfezzione che al presente si vede, che
    non potrebbe esser maggiore, perché in San Tommaso si scorge la
    incredulità e la troppa voglia di chiarirsi del fatto, et in un medesimo
    tempo l'amore che gli fa con bellissima maniera metter la mano al
    costato di Cristo; et in esso Cristo, il quale con liberalissima attitu-
10   dine alza un braccio et aprendo la veste chiarisce il dubbio dell'in-
    credulo discepolo, è tutta quella grazia e divinità, per dir così, che
    può l'arte dar a una figura; e l'avere Andrea ambedue queste figure
    vestite di bellissimi e bene accommodati panni, fa conoscere che egli
    non meno sapeva questa arte che Donato, Lorenzo e gl'altri che
15   erano stati inanzi a lui. Onde ben meritò questa opera d'esser in un
    tabernacolo fatto da Donato collocata, e di essere stata poi sempre
    tenuta in pregio e grandissima stima.
    Laonde non potendo la fama di Andrea andar più oltre né più
    crescere in quella professione, come persona a cui non bastava in una
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Edizione Torrentiniana
20   morto e Donato e Lorenzo non messon mai in esecuzione il loro proponi-
    mento. Per il che Andrea, già fattosi conoscere per la sottilità del suo
    magistero, per l'universalità della buona pratica sua sì nel conversare
    come al lavoro che egli faceva, fu da' suoi amici proposto che e' facesse
    queste due statue di Cristo e di San Tommaso. Le quali allogateli,
25   con fatica e grande studio fattone i modelli e fatto le forme, ebbe nel
    getto grandissima fortuna, ché gli vennono tutte unitamente di bontà
    salde et intere; onde messosi a rinettarle e finirle, le ridusse a quella
    perfezzione che elle si veggono al presente. E si comprende nell'attitudine
    di quel San Tommaso una certa incredulità e sùbita voglia di toccarlo
30   intero, che 'l suo stare in dubbio lo faceva stare ostinato; e conoscesi
    quanto con amore egli tocchi con mano quelle cicatrici di Cristo, il quale
    con liberalissima attitudine alza un braccio et apre la veste per chiarire
    il dubbio del suo discepolo: che vestito di bellissimi panni l'uno e l'altro,
    fece conoscere Andrea in quell'arte non meno saperla esercitare che si
35   facessi e Donato e Lorenzo e gl'altri scultori che avevono operato in-
    nanzi a lui. La quale opera fu locata nel tabernacolo che aveva già fatto
    Donato, et allora e poi è sempre stata tenuta in pregio.
    Laonde non potendo la fama sua più crescere in quella professione, come
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