Volume 3

Edizione Giuntina
    di fogliami e d'altre bizzarie, va attorno et è da tutti gl'orefici
    conosciuta; et un'altra parimente dove è un ballo di puttini molto
    bello. Per le quali opere avendo dato saggio di sé, gli fu dato a fare
    dall'Arte de' Mercatanti due storie d'argento nelle teste dell'altare di
5   S. Giovanni, delle quali, messe che furono in opera, acquistò lode e
    nome grandissimo.
    Mancavano in questo tempo in Roma alcuni di quegli Apostoli
    grandi che ordinariamente solevano stare in sull'altare della cappella
    del Papa con alcune altre argenterie state disfatte; per il che mandato
10   per Andrea, gli fu con gran favore da papa Sisto dato a fare tutto
    quello che in ciò bisognava; et egli il tutto condusse con molta dili-
    genza e giudizio a perfezzione. Intanto vedendo Andrea che delle
    molte statue antiche et altre cose che si trovavano in Roma si faceva
    grandissima stima, e che fu fatto porre quel cavallo di bronzo dal
15   Papa a S. Ianni Laterano, e che de' fragmenti nonché delle cose in-
    tere che ogni dì si trovavano si faceva conto, deliberò d'attendere
    alla scultura. E così abandonato in tutto l'orefice, si mise a gettare
    alcune figurette che gli furono molto lodate; laonde preso maggiore
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Edizione Torrentiniana
    cose sue, ancora che sieno mirabili nel cospetto di chi le conosce. Costui
20   per patria fu fiorentino, ne' suoi tempi scultore, intagliatore, pittore e
    musico perfettissimo, e dalla natura d'ogni cosa sommamente dotato; et
    attese alle scienze, perché molto della geometria si dilettò nella sua
    giovanezza; et in quella, perché attendeva allo orefice, lavorò di argento
    due storie nelle teste dello altar di San Giovanni, delle quali, quando elle
25   furono messe in opera, acquistò lode e nome grandissimo.
    Mancavano in questo tempo in Roma alcuni di quelli Apostoli grandi
    che ordinariamente solevano stare in su l'altare in cappella del Papa
    con alcune altre argenterie che erano state disfatte; per il che fu mandato
    per Andrea con gran favore da Sisto IIII, e condotto a Roma et alloga-
30   toli quel tanto che il Papa desiderava; et egli tutto condusse a perfezzione
    con arte, diligenzia et ingegno maraviglioso. Ma veduto nella stanza di
    Roma ritrova[r]si molte statue di varie sorti, e particularmente quel ca-
    vallo di bronzo che dal Papa fu fatto porre a Santo Ioanni Laterano, e
    che de' fragmenti nonché de le cose intere che ogni dì si trovavano si
35   faceva stima grandissima, deliberò di attendere alla scultura. E così ab-
    bandonato in tutto lo orefice, si mise a gittare di bronzo alcune figurette
    che gli furono molto lodate; laonde preso maggiore animo, si mise a la-
    vorare di marmo. Et avvenne che essendo morta di parto in que' giorni in
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