Volume 3

Edizione Giuntina
    di basso rilievo sei storie della vita di quel Santo con molta inven-
    zione e disegno così ne' casamenti come nelle figure; di maniera che
    per questa e per l'altre opere sue fu conosciuto per uomo eccellente
    nella scultura. Onde prima che partisse di Romagna gli fu fatto fare
5   il ritratto di Galeotto Malatesta. Fece anco, non so se prima o poi,
    quello d'Enrico Settimo re d'Inghilterra, secondo che n'aveva avuto
    da alcuni mercanti fiorentini un ritratto in carta; la bozza de' quali
    due ritratti fu trovata in casa sua con molte altre cose dopo la sua
    morte.
10   Ritornato finalmente a Fiorenza, fece a Pietro Mellini, cittadin
    fiorentino et allora ricchissimo mercante, in S. Croce il pergamo
    di marmo che vi si vede, il qual è tenuto cosa rarissima e bella so-
    pr'ogni altra che in quella maniera sia mai stata lavorata, per vedersi
    in quello lavorate le figure di marmo nelle storie di S. Francesco con
15   tanta bontà e diligenza che di marmo non si potrebbe più oltre disi-
    derare, avendovi Benedetto con molto artifizio intagliato alberi, sassi,
    casamenti, prospettive, et alcune cose maravigliosamente spiccate;
    et oltre ciò un ribattimento in terra di detto pergamo, che serve per
    lapida di sepoltura, fatto con tanto disegno che egli è impossibile
20   lodarlo abastanza. Dicesi che egli in fare questa opera ebbe difficultà
    con gl'Operai di S. Croce, perché volendo appoggiare detto pergamo
    a una colonna che regge alcuni degli archi che sostengono il tetto e
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Edizione Torrentiniana
    lavorò nel Duomo di quella una bellissima sepoltura di marmo per il
    corpo di San Savino, nella quale fece di basso rilievo sei istorie de la vi-
25   ta di quel Santo con grandissima diligenzia et arte e disegno, e ne' casa-
    menti e nelle figure; di maniera che per questa e per l'altre opere sue fu
    conosciuto per uomo eccellente e di grande ingegno.
    A Fiorenza tornato fece a Pietro Mellini in Santa Croce il pergamo
    di marmo: cosa rarissima e tenuta bella sopra ogni altra di quel grado
30   per vedersi lavorate le figure di marmo nelle storie di S. Francesco con
    tanta bontà e diligenza che di marmo non si potrebbe desiderar meglio,
    avendo egli con artificio di buona maniera intagliato alberi, sassi, casa-
    menti, prospettive, et alcune cose maravigliosamente spiccate; et inoltre
    in terra un ribattimento di detto pergamo per la lor sepoltura, con tanto
35   disegno che impossibile è lodarlo tanto che basti. Dicesi che egli ebbe diffi-
    cultà con gli Operai di Santa Croce, perché sendo appoggiato detto
    pergamo a una colonna che regge gli archi, i quali sostengono il tetto dello
    edificio, volendola forare per fare la scala per salire a predicare, non
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