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cavarne altra conclusione, fu necessitato a venir agli accordi ragione- |
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voli, e far a Sandro buona vicinanza. Raccontasi ancora che Sandro |
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accusò per burla un amico suo di eresia al Vicario, e che colui compa- |
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rendo dimandò chi l'aveva accusato e di che; per che essendogli detto |
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che Sandro era stato, il quale diceva che egli teneva l'opinione degli |
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Epicurei e che l'anima morisse col corpo, volle vedere l'acusatore |
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dinanzi al giudice; onde, Sandro comparso, disse: «Egli è vero che io |
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ho questa opinione dell'anima di costui, che è una bestia; oltre ciò non |
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pare a voi che sia eretico, poi che senza avere lettere o apena saper leg- |
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gere comenta Dante e mentova il suo nome invano ?». Dicesi ancora |
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che egli amò fuor di modo coloro che egli cognobbe studiosi dell'arte; |
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e che guadagnò assai, ma tutto, per avere poco governo e per trascu- |
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ratag[g]ine, mandò male. Finalmente condottosi vecchio e disutile, e |
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caminando con due mazze perché non si reggeva ritto, si morì essen- |
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do infermo e decrepito d'anni settantotto; et in Ognisanti di Firenze |
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fu sepolto l'anno 1515. |
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Nella guardaroba del signor duca Cosimo sono di sua mano due |
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teste di femmina in profilo, bellissime; una delle quali si dice che fu |
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l'inamorata di Giuliano de' Medici fratello di Lorenzo, e l'altra ma- |
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donna Lucrezia de' Tornabuoni, moglie di detto Lorenzo. Nel me- |
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desimo luogo è similmente di man di Sandro un Bacco, che alzando |
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con ambe le mani un barile se lo pone a bocca, il quale è una molto |
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graziosa figura; e nel Duomo di Pisa, alla cappella dell'Impagliata, |
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cominciò un'Assunta con un coro d'Angeli: ma poi non gli piacendo, |
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la lasciò imperfetta. In S. Francesco di Montevarchi fece la tavola |