Volume 3

Edizione Giuntina
    Fu allogato a Sandro in questo tempo una tavoletta piccola di fi-
    gure di tre quarti di braccio l'una, la quale fu posta in S. Maria
    Novella fra le due porte nella facciata principale della chiesa nel-
    l'entrare per la porta del mez[z]o a sinistra; et èvvi dentro la ado-
5   razione de' Magi, dove si vede tanto affetto nel primo vecchio, che
    baciando il piede al Nostro Signore e struggendosi di tenerezza
    benissimo dimostra avere conseguita la fine del lunghissimo suo
    viaggio; e la figura di questo re è il proprio ritratto di Cosimo Vec-
    chio de' Medici, di quanti a' dì nostri se ne ritruovano il più vivo
10   e più naturale. Il secondo, che è Giuliano de' Medici padre di pa-
    pa Clemente VII, si vede che intentissimo con l'animo divotamente
    rende riverenza a quel Putto e gli assegna il presente suo. Il terzo,
    inginocchiato egli ancora, pare che adorandolo gli renda grazie e
    lo confessi il vero Messia: è Giovanni figliuolo di Cosimo. Né si può
15   descrivere la bellezza che Sandro mostrò nelle teste che vi si veg-
    gono, le quali con diverse attitudini son girate, quale in faccia, quale
    in proffilo, quale in mez[z]o occhio e qual chinata, et in più altre ma-
    niere, e diversità d'arie di giovani, di vecchi, con tutte quelle stravaganzie
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Edizione Torrentiniana
    cerchî de' cieli, e tramez[z]are tra figure e figure d'Angeli e scorci e
20   vedute in diversi modi diversamente, e tutto condotto con buono disegno.
    Fu allogato a Sandro in questo tempo una tavoletta piccola di figure
    di tre quarti di braccio l'una, la quale fu posta in Santa Maria Novella
    fra le due porte nella facciata principale della chiesa nello entrare per la
    porta del mez[z]o a sinistra; et èvvi dentro la adorazione de' Magi,
25   dove si vede tanto affetto nel primo vecchio, che baciando il piede al
    Nostro Signore e struggendosi di tenerezza benissimo dimostra avere
    conseguito la fine del lunghissimo suo viaggio; e la figura di questo re è
    il proprio ritratto di Cosimo Vecchio de' Medici, di quanti a' dì nostri
    se ne ritruovano il più vivo e più naturale. Il secondo, che è Giuliano de'
30   Medici padre di papa Clemente VII, si vede che intentissimo con l'ani-
    mo divotamente rende reverenzia a quel Putto e gli assegna il presento
    suo. Il terzo, inginocchiato egli ancora, pare che adorandolo gli
    renda grazie e lo confessi il vero Messia. Né si può descrivere la bellezza
    che Sandro mostrò nelle teste che vi si veggono, le quali con diverse at-
35   titudini son girate, quale in faccia, quale in proffilo, quale in mez[z]o
    occhio e qual chinata, et in più altre maniere, e diversità d'arie di gio-
    vani, di vecchi, con tutte quelle stravaganzie che possono far conoscere
    la perfezzione del suo magisterio, avendo egli distinto le corti d'i tre re
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