Volume 3

Edizione Giuntina
    Per lo che i detti Operai, che oltre ai meriti di Luca furono a ciò fa-
    re persuasi da messer Vieri de' Medici, allora gran cittadino popolare,
    il quale molto amava Luca, gli diedero a fare l'anno 1405 l'ornamen-
    to di marmo dell'organo che grandissimo faceva allora far l'Opera, per
5   metterlo sopra la porta della sagrestia di detto tempio: della quale ope-
    ra fece Luca nel basamento, in alcune storie, i cori della mu-
    sica che in varii modi cantano; e vi mise tanto studio e così bene gli riu-
    scì quel lavoro, che, ancora che sia alto da terra sedici braccia, si scorge
    il gonfiare delle gole di chi canta, il battere delle mani da chi regge
10   la musica in sulle spalle de' minori, et insomma diverse maniere di
    suoni, canti, balli et altre azzioni piacevoli che porge il diletto della
    musica. Sopra il cornicione poi di questo ornamento fece Luca due
    figure di metallo dorate, cioè due Angeli nudi condotti molto pulita-
    mente, sì come è tutta l'opera, che fu tenuta cosa rara: se bene Do-
15   natello, che poi fece l'ornamento dell'altro organo che è dirimpetto
    a questo, fece il suo con molto più giudizio e pratica che non aveva
    fatto Luca, come si dirà al luogo suo, per avere egli quell'opera con-
    dotta quasi tutta in bozze e non finita pulitamente, acciò che apparis-
    se di lontano assai meglio, come fa, che quella di Luca; la quale, se
20   bene è fatta con buon disegno e diligenza, ella fa nondimeno con la
    sua pulitezza e finimento che l'occhio per la lontananza la perde e non
    la scorge bene come si fa quella di Donato, quasi solamente abboz-
    zata. Alla quale cosa deono molto avere avvertenza gl'artefici, perciò
    che la sperienza fa conoscere che tutte le cose che vanno lontane - o
25   siano pitture o siano sculture o qualsivoglia altra somigliante cosa
    hanno più fierezza e maggior forza se sono una bella bozza che se
    sono finite; et oltre che la lontananza fa questo effetto, pare anco
    che nelle bozze molte volte, nascendo in un sùbito dal furore dell'arte,
    si sprima il suo concetto in pochi colpi, e che per contrario lo stento
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Edizione Torrentiniana
30   ad allogarli l'ornamento di marmo dell'organo sopra la sagrestia nuova
    di Santa Maria del Fiore, nel quale fece egli i cori della musica con di-
    ligenza e con sottil magisterio lavorati, dove sono alcune figure che can-
    tano; et ancora che elle siano alte, vi si conosce il gonfiare della gola per lo
    alito, e le battute in su le spalle da chi regge la musica; et in queste me-
35   desime istorie andò imitando e' suoni e ' balli con tutti gli affetti simili in
    cosa per cosa, finendo il tutto molto più pulitamente che non fece Donato
    stesso, perché si vede in quel di Donato più risoluta pratica e più maestre-
    vole vivezza che non fa perfezzione e finita bontà in quel di Luca; e
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