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ancor fanciullo a sopportare, laonde sono coloro del tutto ingannati, i |
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quali si avisano di potere negl'agi e con tutti i commodi del mondo |
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ad onorati gradi pervenire: non dormendo, ma veg[g]hiando e stu- |
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diando continuamente s'acquista. |
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Aveva a mala pena quindici anni Luca, quando, insieme con altri |
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giovani scultori, fu condotto in Arimini per fare alcune figure et |
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altri ornamenti di marmo a Sigismondo di Pandolfo Malatesti signore |
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di quella città, il quale allora nella chiesa di S. Francesco faceva fare |
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una capella, e per la moglie sua già morta una sepoltura; nella quale |
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opera diede onorato saggio del saper suo Luca in alcuni bassi rilievi |
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che ancora vi si veggiono, prima che fusse dagl'Operai di S. Maria |
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del Fiore richiamato a Firenze, dove fece per lo campanile di quella |
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chiesa cinque storiette di marmo, che sono da quella parte che è |
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verso la chiesa, le quali mancavano, secondo il disegno di Giotto, a |
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canto a quelle dove sono le Scienze et Arti che già fece, come si è |
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detto, Andrea Pisano. Nella prima Luca fece Donato che insegna la |
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Gramatica; nella seconda Platone et Aristotile, per la Filosofia; nella |
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terza uno che suona un liuto, per la Musica; nella quarta un Tolomeo |
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per l'Astrologia, e nella quinta Euclide per la Geometria. Le quali |
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storie per pulitezza, grazia e disegno avanzarono d'assai le due fatte |
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da Giotto, come si disse, dove in una, per la Pittura, Apelle dipigne, |
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e nell'altra Fidia, per la Scultura, lavora con lo scarpello. |