Volume 3

Edizione Giuntina
    Finiguerra, il quale ebbe nome strasordinario, e meritamente, ché
    per lavorare di bulino e fare di niello non si era veduto mai chi, in
    piccoli o grandi spazii, facesse tanto numero di figure quante ne fa-
    ceva egli, sì come lo dimostrano ancora certe paci lavorate da lui in
5   S. Giovanni di Fiorenza con istorie minutissime de la Passione di
    Cristo. Costui disegnò benissimo e assai, e nel libro nostro v'è di-
    molte carte di vestiti, ignudi e di storie disegnate d'aquerello. A
    concorrenza di costui fece Antonio alcune istorie, dove lo paragonò
    nella diligenzia e superollo nel disegno. Per la qual cosa i Consoli
10   dell'Arte de' Mercatanti, vedendo la eccellenzia di Antonio, deli-
    berarono tra loro che avendosi a fare di argento alcune istorie nello
    altare di S. Giovanni, sì come da varii maestri in diversi tempi sem-
    pre era stato usanza di fare, che Antonio ancora ne lavorasse. E
    così fu fatto; e riuscirono queste sue cose tanto eccellenti, che elle
15   si conoscono fra tutte l'altre per le megliori: e furono la cena d'Erode
    et il ballo d'Erodiana; ma sopra tutto fu bellissimo il S. Giovanni
    che è nel mezzo dell'altare, tutto di cesello e opera molto lodata. Per
    il che gli allogarono i detti Consoli i candillieri de l'argento, di brac-
    cia tre l'uno, e la croce a proporzione, dove egli lavorò tanta roba
20   d'intaglio e la condusse a tanta perfezzione, che e da' forestieri e da'
    terrazzani sempre è stata tenuta cosa maravigliosa. Durò in questo
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Edizione Torrentiniana
    il quale ebbe nome strasordinario, e meritamente, ché per lavo-
    rare di bulino e fare di niello non si era veduto mai chi, in piccoli o
    grandi spazii, facesse tanto numero di figure quante ne faceva egli, sì
25   come lo dimostrano ancora certe paci lavorate da lui in San Giovan-
    ni di Fiorenza con istorie minutissime de la Passione di Cristo. A con-
    correnza di costui fece Antonio alcune istorie, dove lo paragonò nella
    diligenzia e superollo nel disegno. Per la qual cosa i Consoli della Arte
    de' Mercatanti, vedendo la ec[cel]lenzia di Antonio, deliberarono tra
30   loro che avendosi a fare di argento alcune istorie nello altare di
    San Giovanni, sì come da varii maestri in diversi tempi sempre era
    stato usanza di fare, che Antonio egli ancora ne lavorasse. E così fu fat-
    to; e riuscirono queste sue cose tanto eccellenti, che elle si conoscono fra
    tutte l'altre per le migliori. Per il che gli allogarono i detti Consoli i
35   candellieri de l'argento, di braccia III l'uno, e la croce a proporzione;
    dove egli lavorò tanta roba d'intaglio e la condusse a tanta perfezzione,
    che e da' forestieri e da' terrazzani sempre è stata tenuta cosa maravi-
    gliosa. Durò in questo mestiero infinite fatiche, sì ne' lavori che e' fece
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