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servire li facesse, non essendo onesto che come manovali fussero |
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trattati. Promise loro l'abate di farlo, e scusossi che questo più avve- |
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niva per ignoranza de' foresterai che per malizia. Venne Domenico, |
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e tuttavia si continuò nel medesimo modo; per il che David trovan- |
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do un'altra volta lo abate, si scusò dicendo che non faceva questo |
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per conto suo ma per li meriti e per la virtù del suo fratello. Ma lo |
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abate, come ignorante ch'egli era, altra risposta non fece. La sera, dun- |
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que, postisi a cena, venne il forestario con una asse piena di scodelle e |
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tortacce da manigoldi, pur nel solito modo che l'altre volte si faceva; |
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onde David salito in còlera rivoltò le minestre adosso al frate, e preso |
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il pane ch'era su la tavola et aventandoglielo, lo percosse di modo che |
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mal vivo a la cella ne fu portato. Lo abate, che già era a letto, levatosi |
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e corso al rumore, credette che 'l monistero rovinasse; e trovando il |
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frate malconcio, cominciò a contendere con David. Per il che infu- |
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riato David gli rispose che si gli togliesse dinanzi, ché valeva più la |
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virtù di Domenico che quanti abati porci suoi pari furon mai in quel |
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monistero. Laonde lo abate riconosciutosi, da quell'ora inanzi s'in- |
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gegnò di trattargli da valenti uomini come egl'erano. |
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Finita l'opera tornò a Fiorenza, et al signor di Carpi dipinse una |