Volume 3

Edizione Giuntina
    l'usanza fiorentina frutte e fiaschi da la villa, la quale è molto bella.
    Nella quarta allato a questa è Zacheria che, ancor mutolo, stupisce
    con intrepido animo che sia nato di lui quel putto; e mentre gli è
    dimandato del nome, scrive in sul ginocchio affisando gli occhi al
5   figliuolo, quale è tenuto in collo da una femmina con reverenza po-
    stasi ginocchione innanzi a lui, e segna con la penna in sul foglio:
    «Giovanni sarà il suo nome», non senza ammirazione di molte altre
    figure che pare che stiano in forse se egli è vero o no. Séguita la quin-
    ta quando e' predica alle turbe; nella quale storia si conosce quella
10   attenzione che dànno i popoli nello udir cose nuove, e massima-
    mente nelle teste degli scribi che ascoltano Giovanni, i quali pare
    che con un certo modo del viso sbeffino quella legge, anzi l'abbiano
    in odio; dove sono ritti et a sedere maschi e femmine in diverse fog-
    ge. Nella sesta si vede S. Giovanni battezare Cristo, nella reverenza
15   del quale mostrò interamente la fede che si debbe avere a sacramen-
    to tale. E perché questo non fu senza grandissimo frutto, vi figurò
    molti, già ignudi e scalzi, che aspettando d'essere battezzati mostrano
    la fede e la voglia scolpita nel viso; et in fra gl'altri, uno che si cava
    una scarpetta rappresenta la prontitudine istessa. Nella ultima, cioè
20   nell'arco accanto alla volta, è la suntuosissima cena di Erode et il
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Edizione Torrentiniana
    Nella quarta allato a questa è Zacheria che, ancor mutolo, stupisce con
    lo intrepido dello animo che sia nato di lui quel putto; e mentre gli è
    dimandato del nome scrive in sul ginocchio affisando gli oc[c]hi al figliuo-
    lo, quale è tenuto in collo da una femmina con reverenzia postasi gi-
25   nocchione innanzi a lui, segna con la penna in sul foglio: «Giovanni
    sarà il suo nome», non senza ammirazione di molte altre figure che pare
    che stiano in forse se egli è vero o no. Séguita la quinta quando e' predica
    alle turbe; nella quale storia si conosce quella attenzione che dànno i
    popoli nello udir cose nuove, e massime nelle teste degli scribi che ascoltano
30   Giovanni, i quali pare che con un certo modo del viso sbeffino quella
    legge, anzi l'abbino in odio; dove sono ritti et a sedere maschi e femmi-
    ne in diverse fogge. Nella sesta si vede San Giovanni battezare Cristo,
    nella reverenzia del quale mostrò interamente la fede che si debbe avere a
    sacramento tale. E perché questo non fu senza grandissimo frutto, vi figu-
35   rò molti, già ignudi e scalzi, che aspettando d'essere battezzati mostrano
    la fede e la voglia scolpita nel viso; et infra gli altri vi è uno che
    si cava una scarpetta, che rappresenta la prontitudine istessa. Nella
    ultima, cioè nello arco accanto alla volta, vi è la suntuosissima cena di
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