Volume 3

Edizione Giuntina
    d'oro che insino allora non si erano usate, e levò via in gran parte
    quelle fregiature che si facevano d'oro a mordente o a bolo, le qua-
    li erano più da drappelloni che da maestri buoni. Ma più che l'al-
    tre figure è bella la Nostra Donna che ha il Figliuolo in collo e
5   quattro Angioletti a torno. Questa tavola, che per cosa a tempera
    non potrebbe meglio esser lavorata, fu posta allora fuor della Porta
    a Pinti nella chiesa di que' frati; ma perché ella fu poi, come si
    dirà altrove, rovinata, ell'è oggi nella chiesa di S. Giovannino den-
    tro alla Porta a S. Pier Gattolini, dove è il convento di detti Inge-
10   suati. E nella chiesa di Cestello fece una tavola finita da David e
    Benedetto suoi fratelli, dentrovi la visitazione di Nostra Donna con
    alcune teste di femmine vaghissime e bellissime. Nella chiesa de-
    gl'Innocenti fece a tempera una tavola de' Magi molto lodata, nella
    quale sono teste bellissime d'aria e di fisonomia varie, così di giovani
15   come di vecchi; e particularmente nella testa della Nostra Donna
    si conosce quella onestà, bellezza e grazia che nella madre del Fi-
    gliuol di Dio può esser fatta dall'arte. Et in S. Marco al
    tramez[z]o della chiesa un'altra tavola, e nella forestieria un Cena-
    colo, con diligenza l'uno e l'altro condotto; et in casa di Giovanni
20   Tornabuoni un tondo con la storia de' Magi fatto con diligenza.
    Allo Spedaletto, per Lorenzo Vecchio de' Medici, la storia di Vul-
    cano, dove lavorano molti ignudi fabricando con le martella saette
    a Giove. E in Fiorenza nella chiesa d'Ognisanti, a concorrenza di
    Sandro di Botticello, dipinse a fresco un San Girolamo, che oggi
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Edizione Torrentiniana
25   fece una tavola finita da David e Benedetto suoi fratelli, dentrovi la
    visitazione di Nostra Donna con alcune teste di femmine vaghissime e bel-
    lissime. Nella chiesa degli Innocenti fece una tavola de' Magi molto lodata
    e stimata, che fu a tempera, nella quale sono teste bellissime d'aria e di fi-
    sonomia varie, così di giovani come di vecchi; e particularmente nella testa
30   della Nostra Donna si conosce quella onestà, bellezza e grazia che nella
    Madre del vero Dio può esser fatta da mano umana. Et in San Marco al
    tramez[z]o della chiesa un'altra tavola, e nella forestieria un Cenacolo,
    con diligenza l'uno e l'altro condotto; et in casa di Giovanni Tornabuoni
    un tondo con la storia de' Magi fatto con diligenza. Allo Spedaletto, per
35   Lorenzo Vecchio de' Medici, amato e stimato da lui, la storia di Vul-
    cano, dove lavorano molti ignudi fabricando con le martella folgori o
    saetti a Giove. Et in Fiorenza nella chiesa d'Ognisanti, a concorrenza di
    Sandro di Botticello, dipinse a fresco un San Girolamo, che oggi è allato
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