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cappella de' Gozzari in Vescovado un San Gerolamo in penitenzia, il |
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quale magro e raso, con gli occhi fermi attentissimamente nel Crocifisso |
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percotendosi il petto, assai bene fa conoscere quanto lo ardore di amore |
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in quelle consumatissime carni possa travagliare la virginità. E per quella |
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opera fece un sasso grandissimo con alcune altre grotte di sassi, fra le rot- |
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ture delle quali nel paese fece le storie di detto San Girolamo. Poi lavorò |
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in Santo Agostino di detta città una cappella alle Monache del Terzo |
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Ordine, dove a fresco è una coronazione di Nostra Donna molto lodata e |
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molto ben fatta; e sotto un'altra cappella, una Assunta con alcuni Angeli |
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in una gran tavola, che molto bene sono abbigliati di panni sottili, |
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et è veramente tenuta una pittura molto lodata per essere lavorata a tem- |
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pera di buon disegno e condotta con diligenzia straordinaria. Nella |
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Badia di Santa Fiore in detta città è una cappella, all'entrata della chie- |
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sa per la porta principale, con San Benedetto e con altri Santi, finita |
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con grazia, con buona pratica e con dolcezza. E certo egli era in quella |
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città adorato e riverito, perché e' valeva non solo nella pittura, ma in |
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molte ancora di quelle arti che ricercano industria et ingegno. Avvenne |
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al suo tempo che Gentile Urbinate, vescovo aretino molto amico della sua |
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virtù, risedeva in Arezzo, e del continuo vivevano insieme. Laonde il |