Volume 3

Edizione Giuntina
    gl'occhi fermi attentissimamente nel Crucifisso e percotendosi il pet-
    to, fa benissimo conoscere quanto l'ardor d'amore in quelle consu-
    matissime carni possa travagliare la virginità. E per quell'opera fece
    un sasso grandissimo con alcune altre grotte di sassi, fra le rotture
5   delle quali fece di figure piccole, molto graziose, alcune storie di quel
    Santo. Dopo in Santo Agostino lavorò per le Monache, come si dice,
    del Terzo Ordine, in una capella a fresco una coronazione di Nostra
    Donna molto lodata e molto ben fatta; e sotto a questa, in un'altra
    cappella, una Assunta con alcuni Angeli in una gran tavola, molto
10   bene abbigliati di panni sottili; e questa tavola per cosa lavorata a
    tempera è molto lodata, et invero fu fatta con buon disegno e con-
    dotta con diligenza straordinaria. Dipinse il medesimo a fresco, nel
    mezzo tondo che è sopra la porta della chiesa di San Donato nella
    fortezza d'Arezzo, la Nostra Donna col Figlio in collo, San Donato e
15   San Giovanni Gualberto, che tutte sono molto belle figure. Nella
    Badia di Santa Fiore in detta città è di sua mano una cappella al-
    l'entrar della chiesa per la porta principale, dentro la quale è un
    San Benedetto et altri Santi fatti con molta grazia e con buona
    pratica e dolcezza. Dipinse similmente a Gentile Urbinate, vescovo
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Edizione Torrentiniana
20   cappella de' Gozzari in Vescovado un San Gerolamo in penitenzia, il
    quale magro e raso, con gli occhi fermi attentissimamente nel Crocifisso
    percotendosi il petto, assai bene fa conoscere quanto lo ardore di amore
    in quelle consumatissime carni possa travagliare la virginità. E per quella
    opera fece un sasso grandissimo con alcune altre grotte di sassi, fra le rot-
25   ture delle quali nel paese fece le storie di detto San Girolamo. Poi lavorò
    in Santo Agostino di detta città una cappella alle Monache del Terzo
    Ordine, dove a fresco è una coronazione di Nostra Donna molto lodata e
    molto ben fatta; e sotto un'altra cappella, una Assunta con alcuni Angeli
    in una gran tavola, che molto bene sono abbigliati di panni sottili,
30   et è veramente tenuta una pittura molto lodata per essere lavorata a tem-
    pera di buon disegno e condotta con diligenzia straordinaria. Nella
    Badia di Santa Fiore in detta città è una cappella, all'entrata della chie-
    sa per la porta principale, con San Benedetto e con altri Santi, finita
    con grazia, con buona pratica e con dolcezza. E certo egli era in quella
35   città adorato e riverito, perché e' valeva non solo nella pittura, ma in
    molte ancora di quelle arti che ricercano industria et ingegno. Avvenne
    al suo tempo che Gentile Urbinate, vescovo aretino molto amico della sua
    virtù, risedeva in Arezzo, e del continuo vivevano insieme. Laonde il
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