Volume 3

Edizione Giuntina
    con letizia ricevuto, rallegrandosi ognuno degl'onori che alla sua virtù
    aveva fatto Maumetto. Andando poi a fare reverenza al Doge et alla Si-
    gnoria, fu veduto molto volentieri e commendato per aver egli, secondo
    il disiderio loro, molto sodisfatto a quell'imperatore. E perché vedesse
5   quanto conto tenevano delle lettere di quel prencipe che l'aveva racco-
    mandato, gl'ordinarono una provisione di dugento scudi l'anno, che gli
    fu pagata tutto il tempo di sua vita. Fece Gentile dopo il suo ritorno po-
    che opere. Finalmente, essendo già vicino all'età d'80 anni, dopo aver
    fatte queste e molte altre opere passò all'altra vita, e da Giovanni suo
10   fratello gli fu dato onorato sepolcro in S. Giovanni e Paulo l'anno MDI.
    Rimaso Giovanni vedovo di Gentile, il quale aveva sempre amato
    tenerissimamente, andò, ancorché fusse vecchio, lavorando qualche
    cosa e passandosi tempo; e perché si era dato a far ritratti di naturale,
    introdusse usanza in quella città, che chi era in qualche grado si fa-
15   ceva o da lui o da altri ritrarre; onde in tutte le case di Vinezia sono
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Edizione Torrentiniana
    fratello e da quasi tutta quella città molto volentieri veduto, e visitato
    da chiunque seco si rallegrava del grande onore che gli aveva fatto
    Maometto. Fecesi vedere alla Signoria, la quale aveva già obligo per
    gli onori che Giovanni faceva con le opere a quel Senato, e molto più a
20   Gentile che aveva recato anti onori di Levante alla sua patria; e pre-
    sentata la lettera, fu consolato di quel che chiese, che fu una provisione
    di scudi 200 l'anno, la quale gli durò quanto la vita sua.
    Fece Gentile doppo il suo ritorno molte opere; ma particularmente
    una storia, nella Scuola di San Marco, di esso Evangelista, et in quella
25   fece lo edificio di Santa Sofia di Gostantinopoli (oggi moschea de' Tur-
    chi) e tirato in prospettiva: cosa veramente difficile e bella per molte
    parti che si veggono, che egli ha fatto scoprire in quello edificio; oltraché
    egli ritrasse di naturale tutte le femmine che sono in quella storia, con gli
    abiti alla turchesca, quali egli aveva recati di Gostantinopoli, e molte
30   aconciature di capo che son tenute molto belle. E così seguitando fece per
    la città dipoi molte opere, le quali, oltra alle ric[c]hezze che egli
    aveva aquistato, gli donoron fama immortale per i buoni costumi e la vita
    lodevole che egli tenne continovamente. Finalmente, vicino già alla età
    di anni LXXX, passò all'altra vita; e da Giovanni suo fratello gli fu
35   dato onorato sepolcro in San Giovanni e Paulo l'anno MDI.
    Rimasto Giovanni vedovo di Gentile, che sempre amò tenerissimamente,
    andava lavorando e passandosi tempo, ancora che egli fusse vecchio; e
    perché e' si era dato a far ritratti di naturale, introdusse una usanza in
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