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parve grandissimo magistero; onde non solo prese la pittura, ma chiese |
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loro il maestro che l'aveva fatta. Per che a Vinegia tornato, espose al |
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Senato qualmente al signore dovessero mandare Giovan Bellino. Ma |
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essi, come quegli che molto l'amavano, essendo egli già in età che |
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male poteva sopportare disagii, si risolverono di mandarvi Gentile suo |
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fratello, il quale arebbe fatto il medesimo che Giovanni; et inoltre si |
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assicuravano di non perderlo interamente, e massime che egli seguitava |
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per il palazzo le storie che egli aveva cominciate nella sala del Gran |
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Consiglio. Laonde messosi Gentile in ordine e montato in su le galèe con |
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onoratissima provisione, pervenne in Gostantinopoli a salvamento; e |
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presentato dal balio della Signoria a Maumetto, fu veduto volentieri e |
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come cosa nuova molto accarezzato. E poiché egli presentò a quel prin- |
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cipe una vaghissima pittura, fu ammirato da quel signore che uno uomo |
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mortale avesse in sé tanta divinità che egli esprimesse sì vivamente e sì |
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naturale le cose della natura. Né vi dimorò molto Gentile, che egli ritrasse |
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di naturale Maometto che pareva vivissimo; al quale, come cosa inusitata, |
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pareva questo più tosto miracolo che arte. Et in ultimo, doppo lo aver |
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veduto molte esperienzie di quell'arte, lo domandò se gli dava il cuore di |
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dipigner se medesimo; e Gentile rispose che per satisfarli si ritrarebbe, e |
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facilissimamente. Né passo molti giorni che ritrattosi a una spera che |