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città, le grandezze, le cose fatte in guerra, l'imprese, et altre |
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cose somiglianti degne di essere rappresentate in pittura alla memo- |
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ria di coloro che venisseno, acciò che all'utile e piacere che si trae |
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dalle storie che si leggono, si aggiugnesse trattenimento all'occhio |
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et all'intelletto parimente nel vedere da dottissima mano fatte l'ima- |
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gini di tanti illustri signori e l'opere egregie di tanti gentiluomini, |
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dignissimi d'eterna fama e memoria. A Giovanni dunque e Gentile, |
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che ogni giorno andavano acquistando maggiormente, fu ordinato da |
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chi reggeva che si allogasse quest'opera, e commesso che quanto pri- |
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ma se le desse principio. Ma è da sapere che Antonio Viniziano, |
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come si disse nella Vita sua, molto innanzi aveva dato principio a |
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dipignere la medesima sala, e vi aveva fatto una grande storia, |
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quando dall'invidia d'alcuni maligni fu forzato a partirsi e non se- |
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guitare altramente quella onoratissima impresa. Ora Gentile, o per |
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avere miglior modo e più pratica nel dipignere in tela che a fresco, o |
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qualunche altra si fusse la cagione, adoperò di maniera che con fa- |
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cilità ottenne di fare quell'opera non in fresco ma in tela. E così |
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messovi mano, nella prima fece il Papa che presenta al Doge un cero |
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perché lo portasse nella solennità di processioni che s'avevano a fare; |
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nella quale opera ritrasse Gintile tutto il difuori di S. Marco, et il |
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detto Papa fece ritto in pontificale con molti prelati dietro, e simil- |
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mente il Doge diritto, accompagnato da molti senatori. In un'altra |
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parte fece prima quando l'imperatore Barbarossa riceve benigna- |
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mente i legati viniziani, e dipoi quando tutto sdegnato si prepara alla |
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guerra, dove sono bellissime prospettive et infiniti ritratti di naturale, |
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condotti con bonissima grazia et in gran numero di figure. Nell'altra |
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che séguita dipinse il Papa che conforta il Doge et i signori veneziani |
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ad armare a comune spesa trenta galèe per andare a combattere con |
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Federigo Barbarossa. Stassi questo Papa in una sedia pontificale in |
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roccetto, et ha il Doge accanto e molti senatori abbasso; et anco in |
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questa parte ritrasse Gentile, ma in altra maniera, la piazza e la faccia- |
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ta di S. Marco, et il mare con tanta moltitudine d'uomini che è pro- |
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prio una maraviglia. Si vede poi in un'altra parte il medesimo Papa |
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ritto e in pontificale dare la benedizione al Doge, che armato e con |
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molti soldati dietro pare che vada all'impresa; dietro a esso Doge si |
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vede in lunga processione infiniti gentiluomini, e nella medesima par- |
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te tirato in prospettiva il palazzo e S. Marco; e questa è delle buone |
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opere che si veggiano di mano di Gentile, se bene pare che in quel- |
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l'altra, dove si rappresenta una battaglia navale, sia più invenzione, |
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per esservi un numero infinito di galèe che combattono et una quantità |