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particularmente in San Giovanni in Monte di quella città fece una tavola |
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con una Nostra Donna e certi Santi dintorno, che fu finita da lui |
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l'anno MCCCCIIIC. E così in San Petronio, in una cappella, una ta- |
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vola a tempera che si conosce a la maniera, con una predella sotto di |
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figure piccole fatte con gran diligenzia. |
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Al Cossa dunque, mentre che egli era in cotanto credito, fu da alcuni |
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Ferraresi dato a imparare i modi della arte il predetto Ercole, molto |
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giovane allora, modesto e di acuto ingegno; il quale, per venire a quel |
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grado che e' più bramava studiando continovamente il dì e la notte, passò |
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in brieve tempo il maestro quanto al disegno; ma per la reverenzia che gli |
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portava non si volse però per questo partire da lui, ma continovò |
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nel servizio suo fino a la morte di esso Cossa con fatiche e disagi quasi |
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incredibili. Venuta la morte del suo maestro, che lavorava allora la cap- |
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pella de' Garganelli in San Pietro di Bologna, fu ricercato dal padrone |
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di quello se li bastava l'animo di condurla a quella perfezzione che 'l |
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Cossa aveva disegnato. Per il che Ercole con bonissimo animo la prese, |
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e si convennero insieme di dargli quattro ducati il mese e la spesa per lui |
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e per un suo garzone et i colori che in tale opera avevano a porsi. Laonde |
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Ercole messosi a gara con l'opera che il Cossa aveva fatta nella volta, la |
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passò grandemente di disegno, di colorito e d'invenzione. Egli figurò in |
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una parete la Crocifissione di Cristo, cosa che è molto piena e bella, dove |
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si vede figurato da lui, oltra il Cristo che già è morto, il tumulto de' Giu- |
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dei venuti a vedere il Messia in croce, e tra questi una diversità di teste |