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con buon numero di danari avanzati a Fiesole se ne ritornò e tolse |
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donna. Né molto tempo andò ch'egli per servigio delle Donne delle |
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Murate fece un tabernacolo di marmo di mezzo rilievo per tenervi |
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il Sacramento, il quale fu da lui con tutta quella diligenza ch'e' sa- |
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peva condotto a perfezzione. Il qual non aveva ancora murato, |
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quando inteso le Monache di S. Ambruogio - le quali erano desi- |
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derose di far fare un ornamento simile nell'invenzione, ma più |
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ricco d'ornamento, per tenervi dentro la santissima reliquia del mi- |
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racolo del Sacramento - la sufficienza di Mino, gli diedero a fare |
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quell'opera; la quale egli finì con tanta diligenza che, satisfatte da lui, |
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quelle donne gli diedono tutto quello ch'e' dimandò per prezzo di |
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quell'opera. E così poco dipoi prese a fare una tavoletta con figure |
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d'una Nostra Donna col Figliuolo in braccio messa in mez[z]o da |
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San Lorenzo e da San Lionardo, di mez[z]o rilievo, che doveva servire |
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per i preti o capitolo di San Lorenzo, ad instanza di messer Dietisalvi |
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Neroni: ma è rimasta nella sagrestia della Badia di Firenze; et a |
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que' monaci fece un tondo di marmo, drentovi una Nostra Donna di |
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rilievo col suo Figliuolo in collo, qual posono sopra la porta princi- |
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pale che entra in chiesa. Il quale piacendo molto all'universale, fu |
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fattogli allogazione di una sepoltura per il magnifico messer Bernardo |