Volume 3

Edizione Giuntina
    è il corpo di S. Girolamo nella chiesa di S. Maria Maggiore con
    istorie di basso rilievo della vita sua, le quali egli condusse a perfez-
    zione e vi ritrasse quel cardinale. Facendo poi papa Paulo II vene-
    ziano fare il suo palazzo a S. Marco, vi si adoperò Mino in fare
5   cert'arme. Dopo, morto quel Papa, a Mino fu fatto alogazione della
    sua sepoltura, la quale egli dopo due anni diede finita e murata in
    S. Pietro, che fu allora tenuta la più ricca sepoltura che fusse stata
    fatta, d'ornamenti e di figure, a Pontefice nessuno; la quale da Bra-
    mante fu messa in terra nella rovina di S. Piero e quivi stette
10   sotterrata fra i calcinacci parecchi anni, e nel MDXLVII fu fatta
    rimurare d'alcuni veneziani in S. Piero, nel vecchio, in una pariete
    vicino alla cappella di papa Innocenzio. E se bene alcuni credono che
    tal sepoltura sia di mano di Mino del Reame, ancorché fussino quasi
    a un tempo, ella è senza dubio di mano di Mino da Fiesole; ben è
15   vero che il detto Mino del Reame vi fece alcune figurette nel basa-
    mento, che si conoscono (se però ebbe nome Mino, e non più tosto,
    come alcuni affermano, Dino).
    Ma per tornare al nostro, acquistato che egli si ebbe nome in Ro-
    ma per la detta sepoltura e per la cassa che fece nella Minerva, e
20   sopra essa di marmo la statua di Francesco Tornabuoni di naturale
    che è tenuta assai bella, e per altre opere, non isté molto ch'egli
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Edizione Torrentiniana
    marmo dove è il corpo di San Girolamo nella Chiesa di Santa Maria
    Maggiore con istorie di basso rilievo della vita sua, le quali egli condusse
    a perfezzione. Avenne che papa Paulo II veneziano faceva fare il suo
25   palazzo a San Marco, ch'e' vi si adoperò molto; e così il Papa si morì
    in quel tempo, e Mino trovandosi a' suoi servigii gli fu fatto alogazione
    della sua sepoltura; della quale egli penò duo' anni et alfine la menò in
    San Pietro, che fu allora tenuta la più ricca sepoltura che fussi
    stata fatta, di ornamenti e di figure, a Pontefice nessuno; la quale da
30   Bramante fu mes[s]a in terra nella rovina di San Piero e quivi stette sot-
    terrata fra i calcinacci parecchi anni, et or nel MDXLVII fu fatta rimu-
    rare d'alcuni Veneziani in S. Piero, nel vecchio, in una pariete vicino
    alla cappella di papa Innocenzio. E se bene alcuni credono che tal sepol-
    tura sia di mano di Mino del Reame, ancorché fussino quasi a un tempo,
35   a me pare alla maniera di mano di Mino da Fiesole.
    Ma per tornare a lui, acquistato ch' egli ebbe nome in Roma per tal
    sepoltura e per le opere che egli aveva fatte, non isté molto ch'egli con
    buon numero di danari avanzati a Fiesole se ne ritornò e tolse donna.
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