Volume 3

Edizione Giuntina
    venne, non è molto, a far ornamenti più ricchi et agl'intagli di noce
    messi d'oro che fanno ric[c]hissimo ornamento, et al dipignere e co-
    lorire a olio in simili masserizie istorie bellissime, che hanno fatto e
    fanno conoscere così la magnificenza de' cittadini che l'usano come
5   l'eccellenza de' pittori. Ma per venire all'opere di Dello, il quale fu
    il primo che con diligenza e buona pratica in sì fatte opere si ado-
    perasse, egli dipinse particolarmente a Giovanni de' Medici tutto il
    fornimento d'una camera che fu tenuto cosa veramente rara et in
    quel genere bellissima, come alcune reliquie che ancora ce ne sono
10   dimostrano. E Donatello, essendo giovanetto, dicono che gli aiutò,
    facendovi di sua mano con stucco, gesso, colla e matton pesto alcune
    storie et ornamenti di basso rilievo, che poi messi d'oro, accompa-
    gnarono con bellissimo vedere le storie dipinte; e di questa opera, e
    d'altre molte simili, fa menzione con lungo ragionamento Drea
15   Cinnini nella sua opera, della quale si è detto di sopra abastanza.
    E perché di queste cose vecchie è ben fatto serbare qualche memoria,
    nel palazzo del signor duca Cosimo n'ho fatto conservare alcune e
    di mano propria di Dello, dove sono e saranno sempre degne d'essere
    considerate, almeno per gl'abiti varii di que' tempi così da uomini
20   come da donne che in esse si veggiono.
    Lavorò ancora Dello in fresco nel chiostro di S. Maria Novella, in
    un cantone, di verde-terra la storia d'Isaac quando dà la benedizione
    a Esaù. E poco dopo questa opera, essendo condotto in Ispagna al
    servigio del re, venne in tanto credito che molto più disiderare da
25   alcuno artefice non si sarebbe potuto; e se bene non si sa partico-
    larmente che opere facesse in quelle parti, essendone tornato ric[c]his-
    simo et onorato molto si può giudicare ch'elle fussero assai e belle e
    buone. Dopo qualche anno, essendo stato delle sue fatiche realmente
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Edizione Torrentiniana
    et inoltre con lo aversi alcuna cosa de le sue fatiche acquistato in
30   contanti, fuggì il bisogno delle mercè di altrui. Per che Dello fuor d'ogni
    bisogno in grado et in convennevole onore trovossi, e da coloro che serviti
    se n'erano fu strabocchevolmente remunerato. Onde coloro che più erano
    ricchi d'invidia e di malanimo, da l'invidia e da la misera vita che di
    continuo menavano, furono tormentati et afflitti: le quali cose i superbi
35   e gli arroganti gastigano spesso col bastone della povertà.
    Dicono molti che Dello attese alla scultura et alla pittura, perché nel
    primo chiostro di Santa Maria Novella, in un cantone, fece di
    verde-terra la storia d'Isaac quando dà la benedizione ad Esaù. E poco dopo
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