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alla sedia dell'arcivescovo, in una tavoletta a tempera dipinse un San |
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Tommaso d'Aquino con infinito numero di dotti che disputano sopra |
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l'opere sue, e fra gl'altri vi è ritratto papa Sisto IIII con un numero |
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di cardinali e molti capi e generali di diversi Ordini; e questa è la più |
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finita e meglio opera che facesse mai Benozzo. In Santa Caterina de' |
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Frati Predicatori nella medesima città fece due tavole a tempera che |
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benissimo si conoscono alla maniera; e nella chiesa di San Nicola ne |
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fece similmente un'altra, e due in Santa Croce fuor di Pisa. Lavorò |
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anco, quando era giovanetto, nella Pieve di San Gimignano l'altare |
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di San Bastiano nel mezzo della chiesa, riscontro alla cappella mag- |
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giore; e nella sala del consiglio sono alcune figure, parte di sua mano |
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e parte da lui, essendo vecchie, restaurate. Ai Monaci di Monte |
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Oliveto nella medesima terra fece un Crucifisso et altre pitture; |
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ma la migliore opera che in quel luogo facesse fu in San Agostino, |
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nella cappella maggiore, a fresco storie di Sant'Agostino, cioè dalla |
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conversione insino alla morte; la quale opera ho tutta disegnata di sua |
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mano nel nostro libro, insieme con molte carte delle storie sopra- |
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dette di Camposanto di Pisa. In Volterra ancora fece alcune opere, |
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delle quali non accade far menzione. |
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E perché quando Benozzo lavorò in Roma vi era un altro dipin- |
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tore chiamato Melozzo, il quale fu da Furlì, molti che non sanno |
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più che tanto, avendo trovato scritto Melozzo, e riscontrato i tem- |
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pi, hanno creduto che quel Melozzo voglia dir Benozzo; ma sono |
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in errore, perché il detto pittore fu ne' medesimi tempi e fu mol- |
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to studioso delle cose dell'arte, e particolarmente mise molto studio |
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e diligenza in fare gli scórti, come si può vedere in S. Apostolo di |
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Roma nella tribuna dell'altar maggiore, dove in un fregio tirato in pro- |
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spettiva per ornamento di quell'opera sono alcune figure che colgono |
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uve et una botte che hanno molto del buono. Ma ciò si vede più |
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apertamente nell'Ascensione di Gesù Cristo in un coro d'Angeli che |
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lo conducono in cielo, dove la figura di Cristo scorta tanto bene che |
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pare che buchi quella volta, et il simile fanno gl'Angeli che con di- |
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versi movimenti girano per lo campo di quell'aria; parimente gl'A- |
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postoli che sono in terra scortano in diverse attitudini tanto bene |
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che ne fu allora et ancora è lodato dagl'artefici, che molto hanno |