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e divenne bonissimo maestro. Onde avendo dato buon saggio del |
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saper suo, gli fu dalla Signoria di Fiorenza fatto dipignere una tavola |
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a tempera quando i Magi offeriscono a Cristo, che fu collocata a |
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mez[z]a scala del loro palazzo; per la quale Pesello acquistò gran |
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fama, e massimamente avendo in essa fatto alcuni ritratti, e fra gl'al- |
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tri quello di Donato Acciaiuoli. Fece ancora alla cappella de' Caval- |
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canti in Santa Croce, sotto la Nunziata di Donato, una predella con |
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figurine piccole, dentrovi storie di San Niccolò. E lavorò in casa de' |
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Medici una spalliera d'animali molto bella, et alcuni corpi di cassoni |
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con storiette piccole di giostre di cavalli. E veggonsi in detta casa sino |
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al dì d'oggi di mano sua alcune tele di leoni i quali s'affacciano a |
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una grata, che paiono vivissimi; et altri ne fece fuori, e similmente |
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uno che con un serpente combatte; e colorì in un'altra tela un bue et |
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una volpe con altri animali molto pronti e vivaci. Et in San Pier Mag- |
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giore, nella cappella degl'Alessandri, fece quattro storiette di figure |
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piccole di San Piero, di San Paulo, di San Zanobi quando resuscita |
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il figliuolo della vedova, e di San Benedetto; et in Santa Maria Mag- |
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giore della medesima città di Firenze fece nella cappella degl'Orlan- |
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dini una Nostra Donna e due altre figure bellissime. Ai fanciulli |
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della Compagnia di S. Giorgio un Crucifisso, San Girolamo e San |
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Francesco; e nella chiesa di San Giorgio in una tavola una Nunziata. |
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In Pistoia nella chiesa di San Iacopo una Trinità, San Zeno e San |