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ancora nel cimiterio di S. Maria Nuova, infra l'Ossa, un Santo An- |
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drea, che piacque tanto che gli fu fatto poi dipignere nel reffettorio, |
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dove i servigiali et altri ministri mangiano, la cena di Cristo con |
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gl'Apostoli. Per lo che acquistato grazia con la casa de' Portinari e con |
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lo spedalingo, fu datogli a dipignere una parte della cappella maggio- |
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re, essendo stata allogata l'altra ad Alesso Baldovinetti e la terza al |
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molto allora celebrato pittore Domenico da Vinezia, il quale era stato |
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condotto a Firenze per lo nuovo modo che egli aveva di colorire a |
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olio. Attendendo dunque ciascuno di costoro all'opera sua, aveva An- |
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drea grandissima invidia a Domenico, perché se bene si conosceva |
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più eccellente di lui nel disegno, aveva nondimeno per male che, |
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essendo forestiero, egli fusse da' cittadini carezzato e trattenuto; e |
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tanta ebbe forza in lui per ciò la còlera e lo sdegno, che cominciò |
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andar pensando o per una o per altra via di levarselo dinanzi. E |
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perché era Andrea non meno sagace simulatore che egregio pittore, |
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allegro quando voleva nel volto, della lingua spedito e d'animo fiero, |
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et in ogni azzione del corpo, così come era della mente, risoluto, |
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ebbe così fatto animo con altri come con Domenico, usando nell'opere |
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degl'artefici di segnare nascosamente col graffiare dell'ugna se errore |
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vi conosceva: e quando nella sua giovanezza furono in qualche cosa |