Volume 3

Edizione Giuntina
    cappella intitolata a S. Girolamo, dipinse quel Santo secco e raso
    con buon disegno e molta fatica, e sopra vi fece una Trinità con un
    Crucifisso che scorta, tanto ben fatto che Andrea merita per ciò esser
    molto lodato, avendo condotto gli scórti con molto miglior e più mo-
5   derna maniera che gl'altri inanzi a lui fatto non avevano: ma questa
    pittura, essendovi stato posto sopra dalla famiglia de' Montaguti una
    tavola, non si può più vedere; nella terza, che è a lato a quella che
    è sotto l'organo, la quale fece fare messer Orlando de' Medici, dipinse
    Lazzaro, Marta e Maddalena. Alle Monache di San Giuliano fece
10   un Crucifisso a fresco sopra la porta, una Nostra Donna, un San
    Domenico, un San Giuliano et uno San Giovanni, la quale pittura,
    che è delle migliori che facesse Andrea, è da tutti gl'artefici univer-
    salmente lodata. Lavorò in Santa Croce alla cappella de' Cavalcanti
    un San Giovan Battista et un San Francesco, che sono tenute bonis-
15   sime figure. Ma quello che fece stupire gl'artefici fu che nel chiostro
    nuovo del detto convento, cioè in testa dirimpetto alla porta, dipinse
    a fresco un Cristo battuto alla colonna bellissimo, facendovi una
    loggia con colonne in prospettiva con crociere di volte a liste dimi-
    nuite e le pareti commesse a mandorle, con tanta arte e con tanto
20   studio che mostrò di non meno intendere le difficultà della prospettiva
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Edizione Torrentiniana
    quella di San Girolamo, nella quale dipinse un San Girolamo secco e
    raso molto, con disegno e fatica da lui condotto, e sopra vi fece una
    Trinità che ha un Crocifisso che scorta: del quale nel vero molte lodi
    per tal cosa merita Andrea, per avere egli dato forma e disegno agli
25   scórti migliore e con maniera più moderna che gli altri inanzi a lui non
    avevano fatto; similmente l'altra cappella, sotto quella dell'organo, la
    quale fece fare messere Orlando de' Medici, dentrovi Lazaro, Marta
    e Maddalena, da lui medesimo lavorata. Et alle Monache di San Giulia-
    no un Crocifisso a fresco sopra la porta, con San Domenico, San Giu-
30   liano e Nostra Donna e San Giovanni in fresco, da lui con più amore e
    studio condotti a fine; il quale fu tenuto per una delle sue pitture la mi-
    gliore che facesse già mai, da tutti i pittori universalmente lodata. Lavorò
    ancora in Santa Croce alla cappella de' Cavalcanti un San Francesco
    e San Giovanni Batista, bonissime figure. Ma molto più fece stupire e
35   maravigliare gli artefici nel chiostro nuovo di detto convento, nella testa
    del quale dirimpetto alla porta in una storia a fresco dipinse Cristo
    alla colonna battuto, dove tirò una loggia con colonne in prospettiva con
    crociere di volte a liste diminuite e le pareti commesse a mandorle, dove
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