|
|
bontà e grazia di quelle, e massimamente una certa vaghezza che nel |
|
|
suo colorito non si ritruova. Era gagliardissimo nelle movenze delle |
|
|
figure e terribile nelle teste de' maschi e delle femmine, faccendo |
|
|
gravi gli aspetti loro e con buon disegno. Le opere di man sua fu- |
5 |
|
rono, da lui dipinte nel principio della sua giovanezza nel chiostro |
|
|
di San Miniato al Monte quando si scende di chiesa per andare in |
|
|
convento, di colori a fresco una storia di San Miniato e San Cresci |
|
|
quando dal padre e dalla madre si partono. Erano in San Be- |
|
|
nedetto, bellissimo monasterio fuor della Porta a Pinti, molte pitture |
10 |
|
di mano d'Andrea in un chiostro et in chiesa, delle quali non accade |
|
|
far menzione, essendo andate in terra per l'assedio di Firenze. Den- |
|
|
tro alla città, nel monasterio de' Monaci degl'Angeli, nel primo chio- |
|
|
stro dirimpetto alla porta principale dipinse il Crucifisso che vi è |
|
|
ancor oggi, la Nostra Donna, San Giovanni, e San Benedetto e San |
15 |
|
Romualdo; e nella testa del chiostro che è sopra l'orto, ne fece un |
|
|
altro simile, variando solamente le teste e poche altre cose. In Santa |
|
|
Trinita, allato alla cappella di maestro Luca, fece un Santo Andrea. |
|
|
A Legnaia dipinse a Pandolfo Pandolfini in una sala molti uomini |
|
|
illustri; e per la Compagnia del Vangelista un segno da portare a |
20 |
|
processione tenuto bellissimo. Ne' Servi di detta città lavorò in |
|
|
fresco tre nicchie piane in certe cappelle: l'una è quella di San Giu- |
|
|
liano, dove sono storie della vita d'esso Santo con buon numero di |
|
|
figure et un cane in iscorto che fu molto lodato; sopra questa, nella |