Volume 3

Edizione Giuntina
    a destare gli animi delle genti a uscire di quella semplicità
    che più tosto vecchia che antica si può nominare. In questo lavoro
    sono le storie di S. Stefano, titolo di detta Pieve, partite nella faccia
    della banda destra, cioè la disputazione, lapidazione e morte di detto
5   protomartire; nella faccia del quale disputante contra i Giudei
    dimostrò tanto zelo e tanto fervore che egli è cosa difficile ad imagi-
    narlo nonché ad esprimerlo, e nei volti e nelle varie attitudini di essi
    Giudei l'odio, lo sdegno e la collera del vedersi vinto da lui, sì come
    più apertamente ancora fece apparire la bestialità e la rabbia in coloro
10   che l'uccidono con le pietre, avendole afferrate chi grandi e chi pic-
    cole, con uno strignere di denti orribile e con gesti tutti crudeli e
    rabbiosi; e nientedimeno, infra sì terribile assalto, S. Stefano sicuris-
    simo e col viso levato al cielo si dimostra con grandissima carità e
    fervore supplicare a l'Eterno Padre per quegli stessi che lo uccidono:
15   considerazioni certo bellissime e da far conoscere altrui quanto va-
    glia la invenzione et il saper esprimer gl'affetti nelle pitture; il che
    sì bene osservò costui, che in coloro che sotterrano S. Stefano fece
    attitudini sì dolenti et alcune teste sì afflitte e dirotte nel pianto che
    e' non è apena possibile di guardarle senza commuoversi. Da l'altra
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Edizione Torrentiniana
20   delle genti a uscire di quella semplicità che più tosto vecchia che antica si
    può nominare. In questo lavoro sono le storie di Santo Stefano, titolo
    di detta Pieve, partite nella faccia della banda destra, che dentro vi fece
    la disputazione, lapidazione e morte di detto protomartire; nella faccia
    del quale disputante contra i Giudei dimostrò tanto zelo e tanto fervore
25   che egli è cosa difficile ad imaginarlo nonché ad esprimerlo, e ne' volti
    e nelle varie attitudini di essi Giudei l'odio, lo sdegno e la collera del
    vedersi vinto da lui, sì come più apertamente ancora fece apparire la
    bestialità e la rabbia in coloro che lo uccidono con le pietre, avendole
    afferrate chi grandi e chi piccole, con uno strignere di denti orribile e con
30   gesti tutti crudeli e tutti rabbiosi; e nientedimeno, infra sì terribile assalto,
    Santo Stefano sicurissimo e col viso levato al celo si dimostra con
    grandissima carità e fervore supplicare a lo Eterno Padre per quegli stessi
    che lo uccidevano: considerazioni certo bellissime e da far cono-
    scere altrui quanto vaglia la invenzione del sapere esprimere gli affetti
35   nelle pitture; il che sì bene osservò costui, che in coloro che sotterrano
    Santo Stefano fece attitudini sì dolenti et alcune teste sì afflitte e dirotte
    al pianto che e' non è appena possibile di guardarle senza commuoversi.
    Da l'altra banda fece la natività, la predica, il battesimo, la cena d'Erode
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