Volume 3

Edizione Giuntina
    una parete della chiesa dove si vede ancora oggi. E nel Ceppo di
    Francesco di Marco, sopra un pozzo in un cortile, è una tavoletta di
    man del medesimo col ritratto di detto Francesco di Marco, autore
    e fondatore di quella casa pia. E nella Pieve di detto castello fece in
5   una tavolina, sopra la porta del fianco salendo le scale, la morte di
    S. Bernardo, che rende la sanità, toccando la bara, a molti storpiati,
    dove sono frati che piangono il loro morto maestro, ch'è cosa mirabile
    a vedere le belle arie di teste nella mestizia del pianto con arteficio
    e naturale similitudine contrafatte; sonvi alcuni panni di cocolle di
10   frati che hanno bellissime pieghe, e meritano infinite lodi per lo buon
    disegno, colorito, componimento, e per la grazia e proporzione che
    in detta opra si vede, condotta dalla delicatissima mano di fra' Fi-
    lippo. Gli fu allogato dagli Operai della detta Pieve, per avere me-
    moria di lui, la cappella dello altar maggiore di detto luogo, dove
15   mostrò tanto del valor suo in questa opera, ch'oltra la bontà e l'arte-
    ficio di essa vi sono panni e teste mirabilissime. Fece in questo la-
    voro le figure maggiori del vivo, dove introdusse poi negli altri arte-
    fici moderni il modo di dar grandezza alla maniera d'oggi; sonvi al-
    cune figure con abbigliamenti in quel tempo poco usati, dove cominciò
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Edizione Torrentiniana
20   allacciatolo con legni attorno lo traportarono in una parete della
    chiesa dove si vede ancora oggi. E nel Ceppo di Francesco di Marco,
    sopra un pozzo in un cortile, è una tavoletta di man sua col ritrat-
    to di detto Francesco di Marco, autore e fondatore di quella casa pia.
    E nella Pieve di detto castello fece in una tavolina, sopra la porta del
25   fianco salendo le scale, la morte di San Bernardo, che toccando la bara
    molti storpiati sana, dove sono frati che piangono il loro morto maestro,
    ch'è cosa mirabile a vedere le belle arie di teste nella mestizia del
    pianto con artificio e naturale similitudine contrafatte; sonvi alcuni
    panni di cocolle di frati che hanno bellissime pieghe, che meritano infinite
30   lodi per lo buon disegno e colorito: componimento, e per grazia e pro-
    porzione che in detta opra si vede, condotto dalla delicatissima mano di
    fra' Filippo. Gli fu allogato dagli Operai della detta Pieve, per avere
    una gran memoria di lui, la cappella dello altar maggiore di detto luogo,
    dove mostrò tanto del valor suo in questa opera, ch'oltra la bontà e l'arti-
35   ficio di essa vi sono panni e teste mirabilissime. Fece in questo lavoro le
    figure maggiori del vivo, dove introdusse poi agli altri artefici moderni
    il modo di dar grandezza alla maniera d'oggi; sonvi alcune figure con
    abbigliamenti in quel tempo poco usati, dove cominciò a destare gli animi
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