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più prestezza, dicendo egli che l'eccellenze degli ingegni rari sono forme |
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celesti e non asini vetturini. |
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Lavorò una tavola nella chiesa di Santa Maria Primerana in su la |
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piazza di Fiesole, dentrovi una Nostra Donna annunziata dall'Angelo, |
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nella quale è una diligenzia grandissima, e nella figura dello Angelo |
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tanta bellezza che e' pare veramente cosa celeste. Fece alle Monache |
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delle Murate due tavole, una della Annunziata posta allo altar mag- |
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giore, l'altra nella medesima chiesa a uno altare, dentrovi storie di S. Be- |
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nedetto e di S. Bernardo; et in palazzo della Signoria dipinse in tavola |
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una Annunziata sopra una porta, e similmente fece in detto palazzo un |
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San Bernardo sopra un'altra porta; e nella sagrestia di S. Spirito di |
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Fiorenza una tavola con una Nostra Donna et Angeli dattorno e Santi |
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da lato, opera rara e da questi nostri maestri stata sempre tenuta in |
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grandissima venerazione. In San Lorenzo, alla cappella degli Ope- |
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rai lavorò una tavola con un'altra Anunziata, et a quella della Stufa |
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una che non è finita. In Santo Apostolo di detta città in una cappella |
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dipinse in tavola alcune figure intorno a una Nostra Donna; et in Arezzo |
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a messer Carlo Marsupini la tavola della cappella di San Bernardo ne' |
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Monaci di Monte Oliveto con la incoronazione di Nostra Donna e molti |