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San Giovanni Batista per mettere all'ermo di Camaldoli in una delle |
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celle de' romiti che ella aveva fatta fare per sua divozione, intitolata |
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a S. Giovanni Batista; et alcune storiette che si mandarono a donare |
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da Cosimo a Papa Eugenio IIII viniziano. Laonde fra' Filippo molta |
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grazia di quest'opera acquistò appresso il Papa. |
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Dicesi ch'era tanto venereo che vedendo donne che gli piacessero, |
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se le poteva avere ogni sua facultà donato le arebbe: e non potendo per |
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via di mezzi, ritraendole in pittura con ragionamenti la fiamma del suo |
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amore intiepidiva. Et era tanto perduto dietro a questo appetito, che |
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all'opere prese da lui quando era in questo umore poco o nulla atten- |
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deva. Onde una volta fra l'altre Cosimo de' Medici, faccendoli fare |
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una opera, in casa sua lo rinchiuse perché fuori a perder tempo non |
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andasse; ma egli statoci già due giorni, spinto da furore amoroso, |
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anzi bestiale, una sera con un paio di forbici fece alcune liste de' |
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lenzuoli del letto, e da una finestra calatosi attese per molti giorni a' |
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suoi piaceri. Onde non lo trovando e facendone Cosimo cercare, al- |
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fine pur lo ritornò al lavoro; e d'allora in poi gli diede libertà che |
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a suo piacere andasse, pentito assai d'averlo per lo passato rinchiuso, |
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pensando alla pazzia sua et al pericolo che poteva incorrere; per il che |
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sempre con carezze s'ingegnò di tenerlo per l'avvenire, e così da lui |