Volume 3

Edizione Giuntina
    astrologo dal Pozzo Toscanelli. Nella volta sono quattro Patriarchi,
    e nella tavola una Trinità e S. Giovanni Gualberto inginocchioni
    con un altro Santo. I quali tutti ritratti si riconoscono benissimo, per
    essere simili a quelli che si veggiono in altre opere, e particolarmente
5   nelle case dei discendenti loro, o di gesso o di pittura. Mise in questa
    opera Alesso molto tempo, perché era pazientissimo e voleva condurre
    l'opere con suo agio e commodo. Disegnò molto bene, come nel
    nostro libro si vede un mulo ritratto di naturale, dov'è fatto il girare
    de' peli per tutta la persona con molta pazienza e con bella grazia.
10   Fu Alesso diligentissimo nelle cose sue, e di tutte le minuzie che la
    madre natura sa fare si sforzò d'essere imitatore. Ebbe la maniera
    alquanto secca e crudetta, massimamente ne' panni. Dilettossi molto
    di far paesi, ritraendoli dal vivo e naturale come stanno apunto,
    onde si veggiono nelle sue pitture fiumi, ponti, sassi, erbe, frutti,
15   vie, campi, città, castella, arena et altre infinite simili cose.
    Fece nella Nunziata di Firenze nel cortile, dietro apunto al muro do-
    ve è dipinta la stessa Nunziata, una storia a fresco e ritocca a secco,
    nel quale è una Natività di Cristo, fatta con tanta fatica e diligenza,
    che in una capanna che vi è si potrebbono annoverar le fila e i nodi
20   della paglia. Vi contrafece ancora in una rovina d'una casa le pietre
    muffate e dalla pioggia e dal ghiaccio logore e consumate, con una
    radice d'ellera grossa che ricuopre una parte di quel muro, nella
    quale è da considerare che con lunga pacienza fece d'un color verde il
    ritto delle foglie e d'un altro il rovescio, come fa la natura né più né
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Edizione Torrentiniana
25   d'ogni minuzia che la natura facesse era bonissimo imitatore. Ebbe la
    maniera un poco secca e crudetta, massimamente ne' panni. E dilettossi
    molto contraffar paesi, e ritraendoli dal vivo come stavano appunto
    imitava i ponti, i fiumi, i sassi, l'erbe, le frutte, le vie, i campi, le città,
    le castella, l'arena et ogni minima pietra, come si vede in una storia a
30   fresco et a secco ritocca alla Nunziata di Fiorenza nel cortile, dietro il
    muro dov'è dipinta la Nunziata, nella quale fece una Natività di Cri-
    sto; e quivi mise tal fine, fatica e diligenza in una capanna, che numerar
    si potrebbono i fili e i nodi della paglia. Vi contrafece ancora una ruina
    d'una casa di pietre dal tempo muffate e dalla pioggia logore e consu-
35   mate, con una radice di edera grossa che una parte di quel muro ricuopre,
    nella quale imitò ['l] colore del ritto e del rovescio delle foglie con
    diligenza e con pazienza; vi sono ritratti pastori a la usanza del paese,
    e mise tempo infinito a contraffare una serpe che camina per il muro. E
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