Volume 3

Edizione Giuntina
    che arebbe voluto che egli avesse atteso alla mercatura, si diede
    a disegnare, et in poco tempo vi fece tanto profitto che il padre si
    contentò di lasciarlo seguire la inclinazione della natura. La prima
    opera che lavorasse a fresco Alesso fu in S. Maria Nuova la cappella
5   di San Gilio, cioè la facciata dinanzi, la quale fu in quel tempo molto
    lodata, perché fra l'altre cose vi era un Santo Egidio tenuto bellissi-
    ma figura. Fece similmente a tempera la tavola maggiore e la cappella
    a fresco di Santa Trinita per messer Gherardo e messer Bongianni
    Gianfigliazzi, onoratissimi e ricchi gentiluomini fiorentini, dipignendo
10   in quella alcune storie del Testamento Vecchio, le quali Alesso aboz-
    zò a fresco e poi finì a secco, temperando i colori con rosso d'uovo
    mescolato con vernice liquida fatta a fuoco. La qual tempera pensò
    che dovesse le pitture diffendere dall'acqua; ma ella fu di maniera
    forte che, dove ella fu data troppo gagliarda, si è in molti luoghi l'o-
15   pera scrostata: e così, dove egli si pensò aver trovato un raro e bellissi-
    mo segreto, rimase della sua openione ingannato. Ritrasse costui assai
    di naturale, e dove nella detta cappella fece la storia della reina Sabba
    che va a udire la sapienza di Salamone, ritrasse il magnifico Lorenzo
    de' Medici, che fu padre di papa Leone Decimo, Lorenzo dalla Vol-
20   paia eccellentissimo maestro d'oriuoli e ottimo astrologo, il quale
    fu quello che fece per il detto Lorenzo de' Medici il bellissimo oriuolo
    che ha oggi il signor duca Cosimo in palazzo; nel quale oriuolo tutte
    le ruote de' pianeti caminano di continuo, il che è cosa rara e la prima
    che fusse mai fatta di questa maniera. Nell'altra storia, che è dirim-
25   petto a questa, ritrasse Alesso Luigi Guicciardini il vecchio, Luca
    Pitti, Diotisalvi Neroni, Giuliano de' Medici, padre di papa Cle-
    mente Settimo, et a canto al pilastro di pietra Gherardo Gianfi-
    gliazzi vecchio, e messer Bongianni cavaliere con una vesta az[z]urra
    indosso et una collana al collo, e Iacopo e Giovanni della medesima
30   famiglia; a canto a questi è Filippo Strozzi vecchio, messer Paulo
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Edizione Torrentiniana
    che contra la volontà del padre, il quale averebbe voluto ch'alla mercanzia
    avesse dato opera, continuar la volse, dicendo egli che questa arte era la
    più eccellente e la più onorata di tutte l'altre manuali, allegando Fabio
    nobilissimo romano e molti filosofi avervi dato opera. Laonde Alesso
35   perseverando nel suo lodevole proponimento, incominciò in Santa Ma-
    ria Nuova la cappella di San Gilio, cioè la faccia dinanzi, e similmen-
    te la tavola e la cappella maggiore a' Gianfigliazzi di Santa Trinita
    con istorie del Testamento Vecchio. Fu diligentissimo nelle cose sue, e
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