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Francesca dal Borgo a San Sepolcro, e sempre praticò con esso lui |
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mentre egli lavorò, come si è detto, in Arezzo; né gli fu cotale ami- |
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cizia, come spesso adiviene, se non di giovamento cagione, perciò |
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che, dove prima Lazzaro attendeva solamente a far figure piccole per |
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alcune cose, secondo che allora si costumava, si diede a far cose mag- |
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giori mediante Piero della Francesca. E la prima opera in fresco fu |
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in San Domenico d'Arezzo, nella seconda cappella a man manca |
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entrando in chiesa, un San Vincenzio, a' piè del quale dipinse ingi- |
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nocchioni sé e Giorgio suo figliuolo giovanetto, in abiti onorati di que' |
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tempi, che si raccomandano a quel Santo, essendosi il giovane con un |
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coltello inavertentemente percosso il viso; nella quale opera, se bene |
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non è alcuna inscrizione, alcuni ricordi nondimeno de' vecchi di casa |
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nostra, e l'arme che vi è de' Vasari, fanno che così si crede fermamente. |
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Di ciò sarebbe senza dubbio stato in quel convento memoria; ma |
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perché molte volte per i soldati sono andate male le scritture et ogni |
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altra cosa, non me ne maraviglio. Fu la maniera di Lazzaro tanto |
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simile a quella di Pietro borghese che pochissima differenza fra |
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l'una e l'altra si conosceva. E perché nel suo tempo si costumava assai |
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dipignere nelle barde de' cavalli varii lavori e partimenti d'imprese, |
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secondo che coloro erano che le portavano, fu in ciò Lazzero bonis- |
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simo maestro, e massimamente essendo suo proprio far figurine pic- |
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cole con molta grazia, le quali in cotali arnesi molto bene si accomo- |
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davano. Lavorò Lazzaro per Niccolò Picci[ni]no, e per i suoi soldati |
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e capitani, molte cose piene di storie e d'imprese che furono tenute |
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in pregio, e con tanto suo utile che furono cagione, mediante il gua- |
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dagno che ne traeva, che egli ritirò in Arezzo una gran par- |
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te de' suoi fratelli, i quali, attendendo alle misture de' vasi di ter- |
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ra, abitavano in Cortona. Tirossi parimente in casa Luca Signorelli |
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da Cortona suo nipote, nato d'una sua sorella, il quale, essendo di |
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buono ingegno, acconciò con Pietro borghese acciò imparasse l'arte |