Volume 3

Edizione Giuntina
    da un risalto all'altro, certi archetti piccoli, mancandogli quel giudizio
    e disegno che fa apertamente conoscere che oltre alla scienza bisogna
    la pratica, perché il giudizio non si può mai far perfetto, se la scienza,
    operando, non si mette in pratica. Dicesi che il medesimo fece il di-
5   segno della casa et orto de' medesimi Rucellai nella via della Scala,
    la quale è fatta con molto giudizio e commodissima, avendo oltre
    agl'altri molti agi due logge, una vòlta a mez[z]ogiorno e l'altra a po-
    nente, amendue bellissime e fatte senza archi sopra le colonne: il qual
    modo è il vero e proprio che tennero gl'antichi, perciò che gl'archi-
10   travi che son posti sopra i capitegli delle colonne spianano, là dove
    non può una cosa quadra, come sono gl'archi che girano, posare sopra
    una colonna tonda che non posino i canti in falso. Adunque il buon
    modo di fare vuole che sopra le colonne si posino gl'architravi, e che
    quando si vuol girare archi si facciano pilastri e non colonne. Per
15   i medesimi Rucellai in questa stessa maniera fece Leon Batista
    in San Brancazio una cappella che si regge sopra gl'architravi gran-
    di posati sopra due colonne e due pilastri, forando sotto il muro
    della chiesa, che è cosa difficile ma sicura; onde questa opera è delle
    migliori che facesse questo architetto. Nel mez[z]o di questa
20   cappella è un sepolcro di marmo molto ben fatto, in forma ovale e
    bislungo, simile, come in esso si legge, al sepolcro di Gesù Cristo in
    Gerusalem.
    Ne' medesimi tempi, volendo Lodovico Gonzaga marchese di
    Mantoa fare nella Nunziata de' Servi di Firenze la tribuna e cap-
25   pella maggiore col disegno e modello di Leon Battista, fatto rovi-
    nar a sommo di detta chiesa una cappella quadra che vi era, vec-
    chia e non molto grande, dipinta all'antica, fece la detta tribuna
    capricciosa e difficile a guisa d'un tempio tondo circondato da
    nove cappelle, che tutte girano in arco tondo e dentro sono a uso
30   di nicchia; per lo che, reggendosi gl'archi di dette cappelle in sui
    pilastri dinanzi, vengono gl'ornamenti dell'arco di pietra, acco-
    standosi al muro, a tirarsi sempre indietro per appoggiarsi al detto
    muro, che secondo l'andare della tribuna gira in contrario; onde
    quando i detti archi delle cappelle si guardano dagli lati par che ca-
35   schino indietro e che abbiano, come hanno invero, disgrazia, se bene
    la misura è retta et il modo di fare difficile. E invero se Leon Bat-
    tista avesse fuggito questo modo, sarebbe stato meglio, perché se be-
    ne è malagevole a condursi, ha disgrazia nelle cose piccole e grandi
    e non può riuscir bene. E che ciò sia vero nelle cose grandi, l'arco
40   grandissimo dinanzi, che dà l'entrata alla detta tribuna, dalla parte
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