Volume 3

Edizione Giuntina
    Morì d'anni sessantotto nel 1455. E lasciò suoi discepoli Benozzo
    fiorentino, che imitò sempre la sua maniera; Zanobi Strozzi, che fece
    quadri e tavole per tutta Fiorenza per le case de' cittadini, e parti-
    colarmente una tavola posta oggi nel tramezzo di S. Maria Novella
5   allato a quella di fra' Giovanni, et una in S. Benedetto, monasterio
    de' Monaci di Camaldoli fuor della Porta a Pinti, oggi rovinato, la
    quale è al presente nel monasterio degl'Angeli nella chiesetta di
    S. Michele, inanzi che si entri nella principale, a man ritta an-
    dando verso l'altare, apoggiata al muro; e similmente una tavola in
10   S. Lucia alla capella de' Nasi, et un'altra in S. Romeo et in guarda-
    roba del Duca è il ritratto di Giovanni di Bicci de' Medici e quello di
    Bartolomeo Valori in uno stesso quadro, di mano del medesimo. Fu
    anco discepolo di fra' Giovanni Gentile da Fabbriano e Domenico
    di Michelino, il quale in S. Apolinare di Firenze fece la tavola al-
15   l'altare di S. Zanobi et altre molte dipinture. Fu sepolto fra' Gio-
    vanni dai suoi frati nella Minerva di Roma, lungo l'entrata del fian-
    co appresso la sagrestia, in un sepolcro di marmo tondo, e sopra esso
    egli ritratto di naturale; nel marmo si legge intagliato questo epi-
    taffio:
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Edizione Torrentiniana
20   per il che, se e' piacesse a Sua Santità di darlo a questo tale, lo ri-
    puterebbe propriamente come se e' fusse collocato nella stessa persona
    sua. Il Papa sentendo questo, gli fece la grazia liberamente; e così fu
    fatto arcivescovo di Fiorenza frate Antonio dello Ordine de' Predica-
    tori, che da papa Adriano VI fu poi canonizato ne' tempi nostri. Era
25   fra' Giovanni tanto continovo nella arte che e' lavorò infinite cose, le
    quali si sono smarrite; e pure tuttavia se ne ritruova qualcuna in diversi
    luoghi. Aiutò sempre i poveri de le sue fatiche, né mai abbandonò la
    religione.
    Morì di anni LXVIIII nel MCCCCLV. E lasciò suoi discepoli Be-
30   nozzo fiorentino, che imitò sempre la sua maniera; Zanobi Strozzi,
    che fece quadri e tavole per tutta. Fiorenza per le case de' cittadini, e
    particularmente una tavola posta oggi nel tramez[z]o di Santa Maria
    Nuova allato a quella di fra' Giovanni; Gentile da Fabbriano, e pa-
    rimente Domenico di Michelino, il quale in Santo Apolinare fece la
35   tavola a lo altare di San Zanobi, e nel convento degli Agnoli un Giudi-
    zio con infinito numero di figure. Fu sepolto fra' Giovanni da' frati suoi
    nella Minerva di Roma, lungo la entrata del fianco presso alla sagrestia,
    in un sepolcro di marmo tondo dove si vede intagliato questo epitaffio:
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