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E con amorevolezza a ognuno che ricercava opre da lui diceva che ne |
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facesse esser contento il priore, et egli sempre farebbe cosa che gli fosse in |
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piacere. I suoi ragionamenti erano umilissimi e bassi, e l'opre sue furono |
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sempre tenute bellissime et eccellenti. Fu chiamato al secolo Guido, |
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detto Guidolino, poi, frate di San Marco di Fiorenza, fu nominato |
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frate Giovanni Angelico de' Frati Predicatori. Costui fu nelle sue opere |
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molto facile e devoto: et invero si può dire che i Santi non abbino aria |
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più modesta da santi che quegli che da esso furono lavorati. Fu costui al |
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secolo pittore e miniatore, et in San Marco di Fiorenza sono alcuni libri |
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miniati di sua mano. E perché era di conscienza e quieto, per sodisfaz- |
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zione dell'anima sua si ridusse a la religione per vivere più onesto, con |
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bonissimo animo di lasciare il mondo in tutto e per tutto. Lavorò in fresco |
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cose assai, et in tavola similmente; e nella cappella della Nunziata di |
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Fiorenza dipinse l'armario dell'argenterie che in detta cappella sono, |
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e condusse infinito numero di storie di figurine piccole con somma diligen- |
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za. A San Domenico da Fiesole sono alcune sue tavole, ma una Nunziata |
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fra l'altre che nella predella dello altare ha storie piccole di San Do- |
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menico e della Nostra Donna, che diligentissime e bellissime sono; così |
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l'arco sopra la porta di essa chiesa. In Fiorenza fece a Cosimo de' Medici |
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la tavola dell'altar maggiore di San Marco, et in fresco il capitolo di |
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detti frati, pagato da Cosimo, e sopra ogni porta nel chiostro mez[z]e |
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figure et un Crocifisso. E in tutte le celle de' frati una storia del Testa- |
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mento Nuovo per ciascuna. Fece in Santa Trinita nella sagrestia una |
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tavola d'un Deposto di croce, nella quale usò gran diligenza et è |
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delle più belle cose che facesse mai; et una altra tavola, a San Francesco |
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fuor della Porta a San Miniato, d'una Nunziata. In Santa Maria |
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Novella fece il cereo pasquale dipinto di storie piccole et altri reliquieri |
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con istorie di figure da tenere sull'altare. Et in Badia, sopra una porta |
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del chiostro, un San Benedetto che accenna silenzio. Fece ancora a' |
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Linaiuoli una tavola, la quale è nell'Arte loro. Dipinse a Cortona uno |
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archetto sopra la porta della chiesa del convento loro; similmente la |