Volume 3

Edizione Giuntina
    in fresco l'armi che lustrano, merita lode grandissima, non me-
    no che per aver fatto nell'altra faccia, dove è la fuga e la sommersione
    di Massenzio, un gruppo di cavagli in iscorcio, così maravigliosa-
    mente condotti che rispetto a que' tempi si possono chiamare troppo
5   begli e troppo eccellenti. Fece in questa medesima storia uno mezzo
    ignudo e mezzo vestito alla saracina sopra un cavallo secco, molto
    ben ritrovato di notomia, poco nota nell'età sua. Onde meritò per
    questa opera da Luigi Bacci - il quale, insieme con Carlo et altri suoi
    fratelli e molti Aretini che fiorivano allora nelle lettere, quivi intorno
10   alla decol[l]azione d'un re ritrasse - essere largamente premiato e di
    essere, sì come fu poi, sempre amato e reverito in quella città, la quale
    aveva con l'opere sue tanto illustrata. Fece anco nel Vescovado di
    detta città una S. Maria Madalena a fresco, allato alla porta della sa-
    grestia; e nella Compagnia della Nunziata fece il segno da portare a
15   processione; a S. Maria delle Grazie fuor della terra, in testa d'un
    chiostro, in una sedia tirata in prospettiva un S. Donato in ponti-
    ficale con certi putti; et in S. Bernardo ai Monaci di Monte Oliveto
    un S. Vincenzio in una nicchia alta nel muro, che è molto dagl'arte-
    fici stimato. A Sargiano, luogo de' Frati Zoccolanti di S. Francesco
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Edizione Torrentiniana
20   aver fatto nella altra faccia della cappella, dove è la fuga e la sommersio-
    ne di Massenzio, un gruppo di cavagli in iscorto, sì maravigliosamente
    condotti che respetto a que' tempi si possono chiamare troppo begli e
    troppo eccellenti. Fece in questa medesima istoria uno mez[z]o ignudo
    vestito a la saracina in su un caval secco, molto bene ritrovato di noto-
25   mia, poco nota nella età sua. E meritò per questa opera che Luigi Bacci
    da lui, con Carlo et altri suoi fratelli e molti Aretini che fiorivano allora
    nelle lettere, quivi intorno a la decollazione d'un re tutti ritratti di na-
    turale - largamente lo premiasse, e di esser poi sempre e reverito et amato
    in quella città che egli aveva tanto illustrata. Dilettossi molto costui
30   di far modelli di terra, et a quelli metter sopra de' panni molli per ri-
    trarli con infinità di pieghe. Fece nel Vescovado di detta città una Santa
    Maria Maddalena a fresco, allato a la porta della sagrestia; e nella
    Pieve un San Bernardino in una colonna, ch'è tenuto cosa bellissima.
    Alla Compagnia della Nunziata in detta città fece il segno da portare
35   a processione; et a Santa Maria delle Grazie fuor della terra, in testa
    ad un chiostro, in una sedia tirata in prospettiva un San Donato; et in
    San Bernardo a' Monaci di Monte Oliveto una figura di San Vincenzo
    in una nicchia in alto in muro ch'è di grandissimo rilievo a tal
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