Volume 3

Edizione Giuntina
    opera veramente bellissima. Disegnando dopo queste cose il mede-
    simo Piero de' Medici far la cappella della Nunziata tutta di marmo
    nella chiesa de' Servi, volle che Michelozzo, già vecchio, intorno a
    ciò gli dicesse il parer suo, sì perché molto amava la virtù di quel-
5   l'uomo, sì perché sapeva quanto fedel amico e servitor fusse stato a
    Cosimo suo padre. Il che avendo fatto Michelozzo, fu dato cura di
    lavorarla a Pagno di Lapo Portigiani scultore da Fiesole, il quale in
    ciò fare, come quello che in poco spazio volle molte cose racchiudere,
    ebbe molte considerazioni. Reggano questa cappella quattro colonne
10   di marmo alte braccia 9 incirca, fatte con canali doppî di lavoro co-
    rinto e con le base e ' capitegli variamente intagliati e doppî di mem-
    bra; sopra le colonne posano architrave, fregio e cornicione, doppî
    similmente di membri e d'intagli e pieni di varie fantasie, e partico-
    larmente d'imprese e d'arme de' Medici e di fogliami; fra queste et
15   altre cornici fatte per un altro ordine di lumi, è un epitaffio grande
    intagliato in marmo, bellissimo. Di sotto, per il cielo di detta cappella,
    fra le quattro colonne è uno spartimento di marmo tutto intagliato
    e pieno di smalti lavorati a fuoco e di musaico in varie fantasie di color
    d'oro e pietre fini; il piano del pavimento è pieno di porfidi, serpen-
20   tini, mischi e d'altre pietre rarissime con bell'ordine commesse e
    compartite. La detta cappella si chiude con uno ingraticolato intorno
    di cordoni di bronzo, con candelieri di sopra fermati in un ornamento
    di marmo che fa bellissimo finimento al bronzo et ai candellieri; e
    dalla parte dinanzi, l'uscio che chiude la cappella è similmente
25   di bronzo e molto bene accommodato. Lasciò Piero che fusse
    fatto un lampanaio intorno alla cappella di trenta lampadi d'argento,
    e così fu fatto; ma perché furono guaste per l'assedio, il signor Duca
    già molti anni sono diede ordine che si rifacessero, e già n'è fatta la
    maggior parte e tuttavia si va seguitando; ma non perciò si è restato
30   mai, secondo che lasciò Piero, di avervi tutto quel numero di lampa-
    de accese, se bene non sono state d'argento da che furono distrutte in
    poi. A questi ornamenti aggiunse Pagno un grandissimo giglio di
    rame che esce d'un vaso, il quale posa in sull'angolo della cornice
    di legno dipinta e messa d'oro che tiene le lampade; ma non però
35   regge questa cornice sola così gran peso, perciò che il tutto vien so-
    stenuto da' due rami del giglio che sono di ferro e dipinti di verde,
    i quali sono impiombati nell'angolo della cornice di marmo, tenendo
    gl'altri, che sono di rame, sospesi in aria. La qual opera fu fatta vera-
    mente con giudizio et invenzione, onde è degna di essere come bella
40   e capricciosa molto lodata. A canto a questa capella ne fece un'altra
- pagina 238 -
pagina precedentepagina successiva