Volume 3

Edizione Giuntina
    et altre stanze ordinarie, ve ne fece alcune per libri e alcune altre per
    la musica. Insomma mostrò in questa fabrica Michelozzo quanto
    valesse nell'architettura, perché oltre quello che si è detto fu murata
    di sorte che, ancorché sia in su quel monte, non ha mai gettato un
5   pelo. Finito questo palazzo vi fece sopra, a spese del medesi-
    mo, la chiesa e convento de' Frati di S. Girolamo, quasi nella cima
    di quel monte. Fece il medesimo Michelozzo il disegno e modello
    che mandò Cosimo in Ierusalem per l'ospizio che là fece edificare ai
    pelegrini che vanno al Sepolcro di Cristo. Per la facciata ancora di
10   S. Piero di Roma mandò il disegno per sei finestre, che vi si feciono
    poi con l'arme di Cosimo de' Medici, delle quali ne furono levate
    tre a' dì nostri e fatto rifare da papa Paulo III con l'arme di casa
    Farnese. Dopo, intendendo Cosimo che in Ascesi a Santa Maria
    degl'Angeli si pativa d'acque con grandissimo incommodo de' popoli
15   che vi vanno ogni anno il primo dì d'agosto al perdono, vi mandò
    Michelozzo, il quale condusse un'acqua che nasceva a mezzo la costa
    del monte alla fonte, la quale ricoperse con una molto vaga e ricca
    loggia posta sopra alcune colonne di pezzi con l'arme di Cosimo; e
    drento nel convento fece a' frati, pur di commessione di Cosimo,
20   molti acconcimi utili, i quali poi il magnifico Lorenzo de' Medici
    rifece con maggior ornamento e più spesa, facendo porre a quella
    Madonna la sua immagine di cera, che ancor vi si vede. Fece anco
    mattonare Cosimo la strada che va dalla detta Madonna degli An-
    geli alla città; né si partì Michelozzo di quelle parti, che fece il di-
25   segno della cittadella vecchia di Perugia. Tornato finalmente a Fi-
    renze, fece al canto de' Tornaquinci la casa di Giovanni Tornabuoni,
    quasi in tutto simile al palazzo che aveva fatto a Cosimo, eccetto
    che la facciata non è di bozzi né con cornici sopra, ma ordinaria.
    Morto Cosimo, il quale aveva amato Michelozzo quanto si può un
30   caro amico amare, Piero suo figliuolo gli fece fare di marmo in S. Mi-
    niato in sul Monte la capella dov'è il Crucifisso, e nel mez[z]o tondo
    dell'arco dietro alla detta cappella intagliò Michelozzo un falcone di
    basso rilievo col diamante, impresa di Cosimo suo padre, che fu
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Edizione Torrentiniana
    Fu chiamato dopo questo a Perugia a fare la cittadella vecchia; et a più
35   signori in Italia fece modelli di palazzi e di mura per città e ripari
    infiniti, et in Fiorenza la casa di Giovanni Tornabuoni in sul modello
    di quella de' Medici. Per Cosimo fece ancora di marmo la cappella di
    San Miniato dove è il Crocifisso, e per Italia fece infinite cose di marmo,
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