Volume 3

Edizione Giuntina
    tempio si leggono in uno epitaffio di marmo sopra la porta che va in
    sagrestia queste parole:
    CUM HOC TEMPLUM MARCO EVANGELISTAE DICATUM MAGNIFICIS
    SUMPTIBUS CL. V. COSMI MEDICIS TANDEM ABSOLUTUM ESSET
5   EUGENIUS QUARTUS ROMANUS PONTIFEX MAXIMA CARDINALIUM
    ARCHIEPISCOPORUM EPISCOPORUM ALIORUMQUE SACERDOTUM FRE-
    QUENTIA COMITATUS ID CELEBERRIMO EPIPHANIAE DIE SOLEMNI
    MORE SERVATO CONSECRAVIT. TUM ETIAM QUOTANNIS OMNIBUS
    QUI EODEM DIE FESTO ANNUAS STATASQUE CONSECRATIONIS CE-
10   RIMONIAS CASTE PIEQUE CELEBRAVERINT VISERINTVE TEMPORIS
    LUENDIS PECCATIS SUIS DEBITI SEPTEM ANNOS TOTIDEMQUE
    QUADRAGESIMAS APOSTOLICA REMISIT AUCTORITATE. A. MCCCCXLII
    Similmente fece far Cosimo col disegno di Michelozzo il noviziato
    di S. Croce di Firenze, la capella del medesimo e l'entrata che va di
15   chiesa alla sagrestia, al detto noviziato et alle scale del dormentorio.
    La bellezza, comodità et ornamento delle quali cose non è inferiore
    a niuna delle muraglie, per quanto ell'è, che facesse fare il veramente
    magnifico Cosimo de' Medici o che mettesse in opera Michelozzo;
    et oltre all'altre cose, la porta che fece di macigno, la quale va di
20   chiesa ai detti luoghi, fu in que' tempi molto lodata per la novità
    sua e per il frontespizio molto ben fatto, non essendo allora se non
    pochissimo in uso l'imitare, come quella fa, le cose antiche di buona
    maniera.
    Fece ancora Cosimo de' Medici col consiglio e disegno di Miche-
25   lozzo il palazzo di Cafaggiuolo in Mugello, riducendolo a guisa di
    fortezza coi fossi intorno, et ordinò i poderi, le strade, i giardini
    e le fontane con boschi attorno, ragnaie e altre cose da ville molto
    onorate; e lontano due miglia al detto palazzo, in un luogo detto il
    Bosco a' Frati, fece col parere del medesimo finire la fabbrica d'un
30   convento per i Frati de' Zoccoli di S. Francesco, che è cosa bellissima.
    Al Trebbio medesimamente fece, come si vede, molti altri acconcimi.
    E similmente, lontano da Firenze due miglia, il palazzo della villa di
    Careggi, che fu cosa magnifica e ricca; dove Michelozzo condusse
    l'acqua per la fonte che al presente vi si vede. E per Giovanni fi-
35   gliuolo di Cosimo de' Medici fece a Fiesole il medesimo un altro
    magnifico et onorato palazzo, fondato dalla parte di sotto nella sco-
    scesa del poggio con grandissima spesa ma non senza grande utile,
    avendo in quella parte da basso fatto volte, cantine, stalle, tinaie et
    altre belle e commode abitazioni; di sopra poi, oltre le camere, sale
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