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vita, non lo riconoscerebbono, anzi crederebbono che fusse non la |
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loro, ma una nuova muraglia et un altro edifizio. |
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Ma tornando oggimai a Michelozzo, dico che essendo dato ai Frati |
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di S. Domenico da Fiesole la chiesa di S. Giorgio, non vi stettono se |
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non da mezzo luglio incirca insino a tutto gennaio; per che, avendo |
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ottenuto per loro Cosimo de' Medici e Lorenzo suo fratello da papa |
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Eugenio la chiesa e convento di S. Marco, dove prima stavano Mo- |
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naci Salvestrini, e dato loro in quel cambio San Giorgio detto, ordi- |
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narono, come inclinati molto alla religione e al servigio e culto divino, |
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che secondo il disegno e modello di Michelozzo si facesse il detto |
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convento di S. Marco tutto di nuovo et amplissimo e magnifico, e |
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con tutte quelle commodità che i detti frati sapessono migliori disi- |
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derare. A che dato principio l'anno 1437, la prima cosa si fece quella |
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parte che risponde sopra il reffettorio vec[c]hio, dirimpetto alle stalle |
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del Duca, le quali fece già murare il duca Lorenzo de' Medici; nel |
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qual luogo furono fatte venti celle, messo il tetto, et al reffettorio fatti |
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i fornimenti di legname e finito nella maniera che si sta ancor oggi. |
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E per allora non si seguitò più oltre, per stare a vedere che fine do- |
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vesse avere una lite che sopra il detto convento aveva mosso contra i |
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Frati di S. Marco un maestro Stefano, Generale di detti Salvestrini. |
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La quale finita in favore de' detti Frati di S. Marco, si ricominciò |
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a seguitare la muraglia; ma perché la cappella maggiore, stata edifi- |
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cata da ser Pino Bonacorsi, era dopo venuta in una donna de' Capon- |
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sacchi, e da lei a Mariotto Banchi, sbrigata che fu sopra ciò non so |
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che lite, Mariotto donò la detta capella a Cosimo de' Medici, aven- |
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dola difesa e tolta ad Agnolo della Casa, al quale l'avevano o data o |
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venduta i detti Salvestrini; e Cosimo all'incontro diede a Mariotto |
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per ciò cinquecento scudi. Dopo, avendo similmente comperato Co- |
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simo dalla Compagnia dello Spirito Santo il sito dove è oggi |
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il coro, fu fatto la cappella, la tribuna et il coro con ordine di Miche- |
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lozzo, e fornito di tutto punto l'anno 1439. Dopo fu fatta la libreria, |
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lunga braccia 80 e larga 18, tutta in volta di sopra e di sotto, e con 64 |
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banchi di legno di cipresso pieni di bellissimi libri. Appresso si die- |
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de fine al dormentorio, riducendolo in forma quadra, et insomma al |
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chiostro e a tutte le commodissime stanze di quel convento, il quale |
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si crede che sia il meglio inteso e più bello e più commodo pertanto |
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che sia in Italia, mercé della virtù et industria di Michelozzo, che lo |
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diede finito del tutto l'anno 1452. Dicesi che Cosimo spese in questa |
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fabrica 36 mila ducati, e che mentre si murò, diede ogni anno ai frati |
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366 ducati per il vitto loro. Della edificazione e sagrazione del qual |