|
|
di rovinare, ne diede la cura a Michelozzo, onde egli (secondo che già |
|
|
mi disse Michelagnolo Bonarroti), fatto fare segretamente una co- |
|
|
lonna e messi a ordine puntegli assai, cacciò il tutto in una barca, et |
|
|
in quella entrato con alcuni maestri, in una notte ebbe puntellata la |
5 |
|
casa e rimessa la colonna. Michelozzo dunque, da questa sperienza |
|
|
fatto animoso, riparò al pericolo del palazzo e fece onor a sé et a chi |
|
|
l'aveva favorito in fargli dare cotal carico; e rifondò e rifece le colonne |
|
|
in quel modo che oggi stanno, avendo fatto prima una travata spessa |
|
|
di puntelli e di legni grossi per lo ritto, che reggevano le centine degli |
10 |
|
archi fatti di pancone di noce, per le volte che venivano del pari a reg- |
|
|
gere unitamente il peso che prima sostenevano le colonne; et a poco |
|
|
a poco cavate quelle che erano in pezzi mal commessi, rimesse di nuo- |
|
|
vo l'altre di pezzi lavorate con diligenza, in modo che non patì la fab- |
|
|
brica cosa alcuna né mai ha mosso un pelo. E perché si riconoscessino |
15 |
|
le sue colonne dall'altre, ne fece alcune a otto facce in su' canti, con |
|
|
capitelli che hanno intagliate le foglie alla foggia moderna, et altre |
|
|
tonde, le quali molto bene si riconoscano dalle vecchie che già vi fece |
|
|
Arnolfo. |
|
|
Dopo, per consiglio di Michelozzo, da chi governava allora la città |
20 |
|
fu ordinato che si dovesse ancora sopra gl'archi di quelle colonne |
|
|
scaricare et alleggerire il peso di quelle mura che vi erano, e rifar di |
|
|
nuovo tutto il cortile dagli archi in su, con ordine di finestre alla mo- |
|
|
derna simili a quelle che per Cosimo aveva fatto nel cortile del pa- |
|
|
lazzo de' Medici; e che si sgraffisse a bozzi per le mura per mettervi |
25 |
|
que' gigli d'oro che ancora vi si veggono al presente: il che tutto fece |
|
|
far Michelozzo con prestezza, facendo al dritto delle finestre di detto |
|
|
cortile, nel secondo ordine, alcuni tondi che variassino dalle finestre |
|
|
su dette, per dar lume alle stanze di mez[z]o che son sopra alle prime, |
|
|
dov'è oggi la sala de' Dugento. Il terzo piano poi, dove abitavano i |
30 |
|
Signori e il Gonfaloniere, fece più ornato, spartendo in fila, dalla parte |
|
|
di verso S. Piero Scaraggio, alcune camere per i Signori, che prima |
|
|
dormivano tutti insieme in una medesima stanza; le quali camere |
|
|
furono otto per i Signori et una maggiore per il Gonfaloniere, che |
|
|
tutte rispondevano in un andito che aveva le finestre sopra il cortile. |