Volume 3

Edizione Giuntina
    QUANTO CON DOTTA MANO ALLA SCULTURA
    GIà FECER MOLTI, OR SOL DONATO HA FATTO:
    RENDUTO HA VITA A' MARMI, AFFETTO ET ATTO.
    CHE PIù, SE NON PARLAR, PUò DAR NATURA?
5   Delle opere di costui restò così pieno il mondo che bene si può
    affermare con verità nessuno artefice aver mai lavorato più di lui.
    imperò che, dilettandosi d'ogni cosa, a tutte le cose mise le mani
    senza guardare che elle fossero o vili o di pregio. E fu nientedimanco
    necessariissimo alla scultura il tanto operare di Donato in qualunque
10   spezie di figure, tonde, mez[z]e, basse e bassissime perché, sì come
    ne' tempi buoni degli antichi Greci e Romani i molti la fecero venir
    perfetta, così egli solo, con la moltitudine delle opere, la fece ritornare
    perfetta e maravigliosa nel secol nostro. Laonde gli artefici deb-
    bono riconoscere la grandezza della arte più da costui che da qua-
15   lunche altro che sia nato modernamente, avendo egli, oltra il facilitare
    le difficultà della arte, con la copia delle opre sue congiunto insieme
    la invenzione, il disegno, la pratica, il giudizio et ogni altra parte che
    da uno ingegno divino si possa o debbia mai aspettare. Fu Donato
- pagina 225 -

Edizione Torrentiniana
    QUANTO CON DOTTA MANO ALLA SCULTURA
20   GIà FECER MOLTI, OR SOL DONATO HA FATTO:
    RENDUTO HA VITA A' MARMI, AFFETTO ET ATTO.
    CHE PIù, SE NON PARLAR, PUò DAR NATURA?
    Delle opere di costui restò così pieno il mondo che bene si può affermare
    con la verità nessuno artefice aver mai lavorato più di lui, imperò che,
25   dilettandosi d'ogni cosa, a tutte le cose mise le mani senza guardare che
    elle fossero o vili o di pregio, faccendo insino a l'armi di pietra e ogni
    lavoro basso e meccanico. E fu nientedimanco necessariissimo alla scul-
    tura il tanto operare di Donato in qualunque spezie di figure, tonde,
    mez[z]e, basse e bassissime, perché, sì come ne' tempi buoni degli antichi
30   Greci e Romani i molti la fecero venir perfetta, così egli solo, con
    la moltitudine delle opere, la fece ritornare perfetta e maravigliosa nel
    secol nostro. Laonde gli artefici debbono riconoscere la grandezza della
    arte più da costui che da qualunche altro che sia nato modernamente,
    avendo egli, oltra il facilitare le difficultà della arte, con la copia delle
35   opre sue congiunto insieme la invenzione, il disegno, la pratica, il giudizio
    et ogni altra parte che da uno ingegno divino si possa o debbia mai
    aspettare. Fu Donato resolutissimo e presto, e con somma facilità condusse
- pagina 225 -
pagina precedentepagina successiva