Volume 3

Edizione Giuntina
    quale avendo egli tolto a fare insieme con Filippo Brunelle-
    schi, finì poi da sé, essendosi così Filippo contentato. Questa fi-
    gura fu da Donatello con tanto giudizio lavorata, che, essendo in
    terra, non conosciuta la bontà sua da chi non aveva giudizio, fu
5   per non essere dai Consoli di quell'Arte lasciata porre in opera;
    per il che disse Donato che gli lasciassero metterla su, ché voleva mo-
    strare, lavorandovi attorno, che un'altra figura e non più quella
    ritornerebbe. E così fatto, la turò per quindici giorni, e poi senza
    altrimenti averla tocca la scoperse, riempiendo di maraviglia ognuno.
10   All'Arte de' Corazzai fece una figura di S. Giorgio armato vivis-
    sima, nella testa della quale si conosce la bellezza nella gioventù,
    l'animo et il valore nelle armi, una vivacità fieramente terribile et un
    maraviglioso gesto di muoversi dentro a quel sasso: e certo nelle fi-
    gure moderne non s'è veduta ancora tanta vivacità né tanto spirito
15   in marmo quanto la natura e l'arte operò con la mano di Donato in
    questa. E nel basamento che regge il tabernacolo di quella, lavorò
    di marmo in basso rilievo quando egli amazza il serpente, ove è
    un cavallo molto stimato e molto lodato. Nel frontispizio fece di
    basso rilievo mez[z]o un Dio Padre. E dirimpetto alla chiesa di detto
- pagina 208 -

Edizione Torrentiniana
20   Beccai la statua di San Piero, figura savissima e mirabile, et all'Arte de'
    Linaiuoli il San Marco Evangelista; il quale avendo egli preso a fare in-
    sieme con Filippo Brunelleschi, Filippo lo lasciò poi finire a lui; et esso con
    tanto giudizio et amore lo lavorò, ch'essendo in terra e non piacendo
    a' Consoli di quella Arte, fu per non essere posto in opera; per il che disse
25   Donato che e' lo lasciassero mettere lassù, ché voleva mostrare, lavorando-
    vi attorno, che un'altra figura e non più quella ritornerebbe. E così fatto,
    la turò per XV giorni, e senza altrimenti toccarla la scoperse, riempiendo di
    maraviglia ognuno, e per cosa egregia fu lodata da tutti. All'Arte de' Co-
    razzai fece una figura di San Giorgio armato vivissima e fierissima, nella
30   testa della quale si conosce la bellezza nella gioventù, l'animo et il valore
    nelle armi, una vivacità fieramente terribile et un maraviglioso gesto di
    muoversi dentro a quel sasso: e certo nelle figure moderne non s'è veduta
    ancora tanta vivacità né tanto spirito in marmo quanto la natura e l'arte
    operò con la mano di Donato in questo. E nel basamento che il tabernacolo
35   di questo regge, lavorò di marmo in basso rilievo quando egli amazzò il
    serpente, fra le quali cose è un cavallo molto stimato e molto lodato. Nel
    frontispizio fece di basso rilievo mez[z]o un Dio Padre. E dirimpetto
    alla chiesa di detto San Michele in detto oratorio lavorò di marmo e con
- pagina 208 -
pagina precedentepagina successiva