Volume 3

Edizione Giuntina
    avuta la parte mia: se tu vuoi la tua, pigliatela; ma non più: a te è
    conceduto fare i Cristi et a me i contadini».
    Fece Donato nel tempio di San Giovanni della medesima città la
    sepoltura di papa Giovanni Coscia, stato deposto del pontificato dal
5   Concilio costanziese, la quale gli fu fatta fare da Cosimo de' Medici,
    amicissimo del detto Coscia; et in essa fece Donato di sua mano il
    morto di bronzo dorato, e di marmo la Speranza e Carità che vi sono,
    e Michelozzo creato suo vi fece la Fede. Vedesi nel medesimo tempio,
    e dirimpetto a quest'opera, di mano di Donato una Santa Maria Mad-
10   dalena di legno in penitenza, molto bella e molto ben fatta, essendo
    consumata dai digiuni e dall'astinenza, in tanto che pare in tutte le
    parti una perfezzione di notomia benissimo intesa per tutto. In Mer-
    cato Vecchio, sopra una colonna di granito, è di mano di Donato
    una Dovizia di macigno forte tutta isolata, tanto ben fatta che da-
15   gl'artefici e da tutti gl'uomini intendenti è lodata sommamente. La
    qual colonna, sopra cui è questa statua collocata, era già in San Gio-
    vanni dove sono l'altre di granito che sostengono l'ordine di dentro,
    e ne fu levata et in suo cambio postavi un'altra colonna accanalata,
    sopra la quale stava già, nel mezzo di quel tempio, la statua di Marte
20   che ne fu levata quando i Fiorentini furono alla fede di Gesù Cristo
    convertiti. Fece il medesimo, essendo ancor giovanetto, nella facciata
    di Santa Maria del Fiore un Daniello profeta di marmo, e dopo un
    San Giovanni Evangelista che siede, di braccia quattro e con semplice
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Edizione Torrentiniana
    conosco e veramente confesso ch'a te è conceduto fare i Cristi et a me i
25   contadini».
    Nel tempio di San Giovanni di Fiorenza fece la sepoltura di papa
    Giovanni Coscia, stato disfatto dal Concilio constanziense, la quale
    gli fu fatta fare da Cosimo de' Medici, amicissimo del detto Coscia; et
    in questa fece Donato di sua mano il morto di bronzo dorato, e di
30   marmo la Speranza e la Carità, e Michelozzo creato suo fece la Fede.
    Vedesi nel medesimo tempio, e dirimpetto a questa opera, di mano di
    Donato una Santa Maria Maddalena di legno in penitenzia, molto
    bella e molto ben fatta; et in Mercato Vecchio, sopra una colonna di
    granito, una Dovizia di macigno forte tutta isolata, dagli artefici lodata
35   sommamente. Fece in gioventù sua nella facciata di Santa Maria del
    Fiore un Daniello profeta di marmo, e di marmo medesimamente una
    statua di braccia quattro che siede di un San Giovan Evangelista, molto
    lodata e con semplice vestito abbigliata. E vedesi in detto luogo sul cantone,
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