Volume 3

Edizione Giuntina
    Filippo il disegno della casa d'i Barbadori, allato alla torre de' Rossi in
    Borgo S. Iacopo, che non fu messa in opera; e così anco fece il di-
    segno della casa de' Giuntini in sulla piazza d'Ogni Santi sopra Arno.
    Dopo, disegnando i Capitani di Parte Guelfa di Firenze di.fare
5   uno edifizio et in quello una sala et una udienza per quello magistrato,
    ne diedero cura a Francesco della Luna, il quale, cominciato l'opera,
    l'aveva già alzata da terra dieci braccia e fattovi molti errori, quando
    ne fu dato cura a Filippo, il quale ridusse il detto palazzo a quella
    forma e magnificenza che si vede. Nel che fare ebbe a competere con
10   il detto Francesco, che era da molti favorito, sì come sempre fece
    mentre che visse or con questo et or [con] quello, che facendogli
    guerra lo travagliarono sempre, e bene spesso cercavano di farsi
    onore con i disegni di lui: il quale infine si ridusse a non mostrare
    alcuna cosa et a non fidarsi di nessuno. La sala di questo palazzo oggi
15   non serve più ai detti Capitani di Parte, perché avendo il diluvio del-
    l'anno 1557 fatto gran danno alle scritture del Monte, il signor duca
    Cosimo, per maggior sicurezza delle dette scritture che sono di gran-
    dissima importanza, ha ridotta quella et il magistrato insieme nella
    detta sala. E acciò che la scala vecchia di questo palazzo serva al
20   detto magistrato de' Capitani - il quale separatosi dalla detta sala, che
    serve al Monte, si è in un'altra parte di quel palazzo ritirato -, fu fatta
    da Giorgio Vasari, di commessione di Sua Ecc[ellenza], la commodissima
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Edizione Torrentiniana
    tenere sicuro senza arme. Onde egli rivolse le parole, e diede tutti gli
    onori all'arme per loro, et alla sua Republica per loro e per lui. Diede
25   molti altri disegni fuori per il dominio, massime per ripari da' nimici
    per la guerra de' Fiorentini coi Lucchesi; et in Fiorenza diede il disegno
    della casa de' Barbadori, allato alla torre de' Rossi in borgo Santo
    Iacopo, che non si messe in opera; così quello della casa de' Giuntini in
    su la piazza d'Ogni Santi in su Arno. Fu deliberato per i Capitani di
30   Parte Guelfa di Fiorenza di fare uno edifizio nel qual fussi una sala et
    una audienzia, e percossi in Francesco della Luna, si diede ordine a
    cominciare tale edifizio; il quale i maestri avevano già.fino a 10 braccia
    alzato da terra, e facendovi dentro molti errori, Filippo lo prese e ridusse
    a quella forma e magnificenzia che egli si vede al presente l'audienzia,
35   l'andito e la sala. Nella qual muraglia ebbe a competere con Francesco
    detto, favorito da alcuni suoi amici; e nel vero di continuo fu forza che
    egli combattesse: e li faccevono guerra co' suoi disegni medesimi, tale che
    infine disperatosi, si era ridotto a non mostrar niente, ma faceva condurre
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