Volume 3

Edizione Giuntina
    far fare il suo palazzo, e così ne disse l'animo suo a Filippo, che, posto
    ogni altra cura da canto, gli fece un bellissimo e gran modello per
    detto palazzo, il quale situar voleva dirimpetto a S. Lorenzo, su la
    piazza, intorno intorno isolato; dove l'artificio di Filippo s'era tal-
5   mente operato, che parendo a Cosimo troppo suntuosa e gran fab-
    brica, più per fuggire l'invidia che la spesa lasciò di metterla in opera.
    E mentre che il modello lavorava, soleva dire Filippo che ringraziava
    la sorte di tale occasione, avendo a fare una casa di che aveva avuto
    desiderio molti anni, et essersi abbattuto a uno che la voleva e poteva
10   fare; ma intendendo poi la resoluzione di Cosmo che non voleva tal
    cosa mettere in opera, con isdegno in mille pezzi ruppe il disegno.
    Ma bene si pentì Cosimo di non avere seguito il disegno di Filippo
    poi che egli ebbe fatto quell'altro. Il qual Cosimo soleva dire che non
    aveva mai favellato ad uomo di maggior intelligenza et animo di
15   Filippo.
    Fece ancora il modello del biz[z]ar[r]issimo tempio degl'Angeli per
    la nobile famiglia degli Scolari; il quale rimase imperfetto e nella
    maniera che oggi si vede, per avere i Fiorentini spesi i danari, che
    per ciò erano in sul Monte, in alcuni bisogni della città, o come alcuni
20   dicono, nella guerra che già ebbero co' Lucchesi; nel quale spesero
    ancora i danari che similmente erano stati lasciati per far la Sapienza
    da Niccolò da Uzzano, come in altro luogo si è aùllungo raccontato. E
- pagina 186 -

Edizione Torrentiniana
    far fare il suo palazzo, e così ne disse l'animo suo a Filippo, che, posto
    ogni altra cura da canto, gli fece un bellissimo e gran modello per il pa-
25   lazzo suo, il quale situar voleva dirimpetto a Santo Lorenzo, su la piazza,
    intorno intorno isolato; dove l'artificio di Filippo s'era talmente operato,
    che parendo a Cosimo troppo suntuosa e gran fabbrica, più per fuggire la
    invidia che la spesa lasciò di metterla in opera. Mentre che il modello
    lavorava, soleva dire Filippo che ringraziava la sorte di tale occasione,
30   avendo a fare una casa di che aveva auto desiderio molti anni, et essersi
    abbattuto a uno che la voleva e poteva fare; ma intendendo poi la reso-
    luzione di Cosimo che non voleva tal cosa metter in opera, con sdegno in
    mille pezzi il disegno ruppe. Ma bene si pentì Cosimo di non avere
    seguito il disegno di Filippo poi che egli ebbe fatto quell'altro. Dicesi che
35   Cosimo soleva dire non aver mai parlato ad uomo di maggiore intelligen-
    zia e d'animo che a Filippo.
    Fece ancora il modello per un tempio biz[z]ar[r]issimo vicino alla chie-
    sa delli Agnoli, non.finito altrimenti, ma condotto.fino a mez[z]o d'una
- pagina 186 -
pagina precedentepagina successiva