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cominciata la fabbrica di pilastri di mattoni, quando Giovanni di |
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Bicci de' Medici, il quale aveva promesso a' popolani et al priore di |
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far fare a sue spese la sagrestia et una cappella, diede desinare una |
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mattina a Filippo, e doppo molti ragionamenti li dimandò del prin- |
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cipio di S. Lorenzo e quel che gli pareva. Fu costretto Filippo da' |
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prieghi di Giovanni a dire il parer suo; e per dirli il vero lo biasimò in |
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molte cose, come ordinato da persona che aveva forse più lettere che |
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sperienza di fabbriche di quella sorte. Laonde Giovanni dimandò a |
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Filippo se si poteva far cosa migliore e di più bellezza; a cui Filippo |
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disse: «Senza dubbio: e mi mareviglio di voi, che essendo capo non |
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diate bando a parecchi migliaia di scudi e facciate un corpo di chiesa |
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con le parti convenienti et al luogo et a tanti nobili sepoltuarii; che |
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vedendovi cominciare, seguiteranno le lor cappelle con tutto quel che |
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potranno: e massimamente che altro ricordo di noi non resta, salvo |
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le muraglie che rendono testimonio di chi n'è stato autore, centinaia |
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e migliaia d'anni». Inanimito Giovanni dalle parole di Filippo, de- |
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liberò fare la sagrestia e la cappella maggiore insieme con tutto il |
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corpo della chiesa, se bene non volsono concorrere altri che sette |
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casati appunto, perché gli altri non avevano il modo. E furono questi: |