Volume 3

Edizione Giuntina
    non gli voler pigliare; poi gli rimesse con minor salario che eglino non
    avevono inprima: e così, dove pensarono avanzare, persono, e con
    il vendicarsi contro a Filippo feciono danno e villania a se stessi.
    Erano già fermi i romori, e venuto tuttavia considerando, nel veder
5   volger tanto agevolmente quella fabbrica, l'ingegno di Filippo, e' si
    teneva già per quelli che non avevano passione lui aver mostrato
    quell'animo che forse nessuno architetto antico o moderno nell'opere
    loro aveva mostro; e questo nacque perché egli cavò fuori il suo mo-
    dello, nel quale furono vedute per ognuno le grandissime conside-
10   razioni che egli aveva imaginatosi, nelle scale, nei lumi dentro e fuori,
    ché non si potesse percuotere nei bui per le paure, e quanti diversi ap-
    poggiatoi di ferri che per salire dove era la ertezza erano posti con
    considerazione ordinati, oltra che egli aveva perfin pensato ai ferri
    per fare i ponti di dentro, se mai si avesse a lavorarvi o musaico o
15   pitture; e similmente per avere messo ne' luoghi men pericolosi le
    distinzioni degli smaltitoi dell'acque, dove elleno andavano coperte
    e dove scoperte, e seguitando con ordine buche e diversi apertoi
    acciò che i venti si rompessino et i vapori insieme con i tremuoti non
    potessino far nocumento, mostrò quanto lo studio nel suo stare a
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Edizione Torrentiniana
20   e' potevano. Così li tenne molti dì in su la corda del non gli voler pigliare;
    poi gli rimesse con minor salario che eglino non avevono inprima: e così,
    dove pensarono avanzare, persono, e con il vendicarsi contro a Filippo
    feciono danno e villania a loro.
    Erano già fermi i romori, e venuto tuttavia considerando, nel vedere
25   volgere tanto agevolmente quella fabbrica, l'ingegno di Filippo, e' si tene-
    va già per quelli che non avevano passione lui aver mostrato quell'animo
    che forse nessuno architetto antico o moderno nell'opere loro avesse
    mostro: e questo na[c]que, che egli cavò fuori il suo modello, e visto per
    ognuno le grandissime considerazioni che egli aveva immaginatosi, nelle
30   scale, nei lumi dentro e fuori, ché non si potessi percuotere nei bui per le
    paure, e quanti diversi appoggiatoi di ferri che per salire dove era la
    ertezza erano posti con considerazione ordinati, oltra che egli aveva
    perfin pensato ai ferri per fare i ponti di dentro, se mai si avesse a
    lavorarvi o musaico o pitture, et avendo messo ne' luoghi men pericolosi
35   le distinzioni degli smaltitoi dell'acque, dove elleno andavano coperte e
    dove scoperte, seguitando con ordine buche e diversi apertoi acciò che i
    venti si rompessino et i vapori insieme con i tremuoti non potessino far
    nocumento, mostrò quanto lo studio nel suo stare a Roma tanti anni
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