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altri maestri, conobbono in che errore erano cascati per favorire Lorenzo; |
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e volendo mortificare questo errore e mostrare che conoscevano il buono, |
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feciono Filippo governatore e capo a vita di tutta la fabbrica, e che non |
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si facessi di cosa alcuna in quella opera se non il voler suo; e per mostrare |
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di riconoscerlo li donorono cento fiorini stanziati per i Consoli et Operai |
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sotto dì 13 d'agosto 1423 per mano di Lorenzo Pauli notaio dell'Opera, |
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a uscita di Gherardo di messer Filippo Corsini, e li feciono provisione |
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per partito di fiorini cento l'anno per sua provisione a vita. |
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Così dato ordine a far camminare la fabbrica, la seguitava con tanta |
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obedienza e con tanta accuratezza, che non si sarebbe murata una pietra |
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ch'e' non l'avessi voluta vedere. Da l'altra parte Lorenzo, trovandosi |
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vinto e quasi svergognato, fu da' suoi amici favorito et aiutato talmente |
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che tirò il salario, che non poteva essere casso, per infino a tre anni |
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dipoi. Faceva Filippo di continovo, per ogni minima cosa, disegni e |
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modelli di castelli da murare, et edifizii da tirar pesi. Né per questo |
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restavano però alcune persone malotiche, amici di Lorenzo, per farlo |
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disperare, tutto il dì farli modelli contro per concorrenzia, come ne fece |
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uno maestro Antonio da Verzelli et altri maestri, favoriti e messi inanzi |
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ora da questo cittadino et ora da quell'altro, mostrando la volubilità loro, |