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cosa più facile, fidandosi ne' consigli de' muratori et in ricordarsi che |
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nella volta di S. Giovanni di Fiorenza era una catena di pietra, dalla |
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quale poteva trarre parte, se non tutto l'ordine. E così l'uno messo |
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mano a' ponti, l'altro alla catena, l'uno e l'altro finì. Erano i ponti di |
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Filippo fatti con tanto ingegno et industria, che fu tenuto veramente |
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in questo il contrario di quello che per lo adietro molti si |
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erano immaginati, perché così sicuramente vi lavoravano i maestri e |
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tiravono pesi e vi stavano sicuri come se nella piana terra fussino; |
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e ne rimase i modelli di detti ponti nell'Opera. Fece Lorenzo in una |
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dell'otto facce la catena con grandissima difficultà; e finita fu dagli |
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Operai fatta vedere a Filippo, il quale non disse loro niente; ma con |
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certi amici suoi ne ragionò, dicendo che bisognava altra legatura che |
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quella, e metterla per altro verso che non avevano fatto, e che al peso |
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che vi andava sopra non era suffiziente perché non strigneva tanto |
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che fusse abastanza, e che la provisione che si dava a Lorenzo era, |
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insieme con la catena che egli aveva fatta murare, gittata via. Fu |
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inteso l'umore di Filippo, e li fu commesso che e' mostrassi come si |
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arebbe a fare che tal catena adoperasse. Onde, avendo egli già fatto |
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disegni e modelli, sùbito gli mostrò, e veduti dagli Operai e dagli |
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altri maestri, fu conosciuto in che errore erano cascati per favorire |